#CataniaCrotone | Catania, entusiasmo ritrovato e gran parte della rosa rinnovata

#CataniaCrotone | Parte una nuova stagione ed il Catania sogna un grande futuro. Ritrova finalmente entusiasmo una tifoseria che, dal 2014, ha vissuto i peggiori incubi. Con l’australiano Ross Pelligra al timone, però, è arrivato il cambio di registro.

Il presidente di Pelligra Group Ltd, leader nel settore delle costruzioni con un coinvolgimento di lunga data nel mercato immobiliare, ha conquistato Catania con un fatturato di miliardi di euro e l’amore per una città che sente nel cuore, viste le sue chiare origini siciliane. Il nonno infatti è nato a Solarino (nel Siracusano) così come il padre di Pelligra, la madre è invece catanese. A questo si aggiunge la passione per lo sport che lo ha spinto ad investire anche su attività come l’hockey, il basket, il golf e ad aumentare la portata degli investimenti in giro per il mondo.

Gli oltre 13mila tifosi che hanno sottoscritto finora l’abbonamento testimoniano la fiducia di cui Pelligra gode. Dominato in lungo e in largo il campionato di Serie D, il Catania riparte con un organico in larga misura rinnovato, adeguato agli standard della nuova categoria. Innalzato il tasso tecnico con il portiere Livieri, il terzino Mazzotta che ha sfiorato di recente la A militando nel Bari, i difensori Curado e Quaini, quest’ultimo “pupillo” di Tabbiani che ne apprezza molto la capacità di avviare l’azione da dietro. A centrocampo Rocca e Zammarini sono un mix di quantità e qualità con le doti da regista di Ladinetti che potranno tornare utili alla causa, così come l’esperienza e la grinta del già citato Rizzo.

Abbondanza nel reparto offensivo dove spicca il colpaccio Chiricò, che affronterà proprio il Crotone da freschissimo ex. Là davanti Marco Chiarella e Bocic sono ragazzi molto promettenti, Popovic è un talento da sgrezzare. L’ala sinistra Marsura rappresenta un altro ingaggio di spessore. Può dire la sua anche De Luca. Al centro dell’attacco l’intento è di rivitalizzare Di Carmine, prima punta di grande esperienza reduce da un paio d’anni un po’ così ma che vanta un curriculum importante. L’incognita è rappresentata dall’assunzione di una guida tecnica giovane, alla prima esperienza in una grande piazza: Luca Tabbiani. Genovese con trascorsi rilevanti da calciatore anche in B, Tabbiani è approdato in Sicilia dopo avere condotto alla salvezza il Fiorenzuola. La società si è assunta la responsabilità di scommettere sulle idee di calcio di un allenatore che ama lo sviluppo di un calcio propositivo ed aggressivo prendendo spunto da tecnici che ha avuto in passato come Maran, Conte e Giacomo Modica.

Allo stadio “Angelo Massimino”, che si presenterà con un nuovo look dopo i lavori di restyling che lo hanno interessato in questi mesi, Tabbiani schiererà i rossazzurri secondo il consueto 4-3-3 con Livieri in porta; da verificare le condizioni di Rapisarda che, se dovesse recuperare pienamente, giostrerebbe sull’out difensivo destro con Quaini (Castellini), Curado e Mazzotta a completare il reparto arretrato. Zammarini, Rizzo (Ladinetti) e Rocca dovrebbero comporre il settore di centrocampo con Chiricò, Di Carmine (Sarao) e Marsura in avanti. Da non escludere altre soluzioni, visto che Tabbiani vuole tenere tutti sul pezzo fino alla fine.

Livio Giannotta

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