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Calciomercato | Il Crotone presenta i nuovi acquisti, Vrenna: «Raggiunti tutti gli obiettivi»

Michele Affidato- Banner News

Crotone – Questa mattina, nella sala stampa dello Scida, il direttore generale del Crotone, Raffaele Vrenna, insieme al direttore sportivo, Giuseppe Di Bari, ha presentato i sei nuovi arrivati in rossoblù a conclusione della finestra estiva di calciomercato: D’Errico (un ritorno dopo aver indossato la casacca pitagorica già nella seconda parte della scorsa stagione), Lo Iacono, Vuthaj, Leo, Vinicius e Jurcec.

«Si è creato il giusto entusiasmo e questo è importante. – ha spiegato il ds Di Bari – Sono onorato di entrare in questa famiglia e di essere stato chiamato per dare continuità al grande lavoro che è stato fatto l’anno scorso. L’inizio di campionato è stato positivo. Ora cerchiamo di dare continuità a questo lavoro. Tutto quello che ci eravamo prefissati è arrivato. Per me è stato fatto un gran bel lavoro, ma ora è il campo che deve parlare».

Il dg Vrenna è entrato più nel dettaglio delle dinamiche di mercato.

«Penso che sia stato fatto un lavoro importantissimo, che, forse, all’inizio ci metteva un po’ di paura perchè togliere è sempre più difficile che acquistare. Ci rammarichiamo per alcune operazioni non andate a buon fine proprio alla fine, ma se devo dare un voto in pagella al mercato, penso di dare un 8. non in chiave di prospettiva o pronostico, ma solo relativamente al lavoro svolto».

«Per quanto riguarda il mercato in entrata – ha spiegato Di Bari – siamo soddisfatti. Tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati sono stati raggiunti. Non dovevamo inserire tanti giocatori. Sono arrivati sette elementi, tutti funzionali al progetto tattico e tecnico della squadra. Erano gli elementi che con l’allenatore avevamo condiviso. Ora le chiacchiere stanno a zero, dovrà parlare il campo. Iniziare il campionato nel modo migliore alza il livello di autostima, consente ai giocatori di mettersi a posto e all’allenatore di lavorare con più serenità. Ribadisco che sarà un campionato molto difficile».

Il mercato del Crotone si è mosso sull’equilibrio tra uscite ed entrate e per questo ancora più complicato.

«Con Petriccione, – ha spiegato Vrenna – che è un giocatore di spessore, di categoria superiore, e siamo riusciti a trattenerlo, come anche con Tribuzzi, richiestissimo, e con il ritorno di D’Errico, si è cercato di non snaturare il lavoro dell’anno scorso, cercando di costruire una squadra competitiva anche se con un budget più basso. La conferma di Zauli è stata uno dei primi grandi acquisti. La continuità di lavoro è importantissima. Abbiamo agito per non  disperdere il lavoro fatto negli ultimi sei mesi, e questo ci ha dato l’opportunità di arrivare un po’ più pronti di altre squadre attrezzatissime, che, comunque, non demorderanno e faranno un campionato importantissimo, squadre come il Benevento, Catania e Avellino che hanno costruito squadre importanti, io aggiungo anche Potenza e Monopoli. Sarà un campionato duro, dove non ci sarà un distacco immediato, ma sarà un torneo di sacrificio».

In rosa sono rimasti nomi illustri, come Branduani, ma anche Giannotti e Schirò, che erano già con le valigie in mano.

«In uscita ci potrebbe essere ancora qualcosa perchè potremmo sfruttare il mercato straniero e poi ci sono quattro squadre che hanno il mercato aperto fino a venerdì. Faremo qualcosa per cercare di snellire ulteriormente la rosa. Non è semplice. Chiunque rimarrà, lavorerà  con il resto della squadra, perchè siamo una società molto seria. Vediamo in questi due giorni cosa succederà».

Il Crotone a inizio calciomercato ha sempre professato un low-profile, poi arriva Felippe, tra i migliori centrocampisti della scorsa stagione, poi Lo Iacono, la conferma di Petriccione, e infine D’Errico. L’asticella delle ambizioni si alza.

«Felippe – spiega il direttore generale – è un giocatore che seguivo anche l’anno scorso, avrei voluto già portarlo a gennaio. Per fortuna pra è arrivato, anche grazie all’amicizia con il Giugliano, una squadra che oramai è una realtà della Lega Pro. D’Errico è stata un’opportunità sì, ma soprattutto una idea condivisa con l’allenatore e con il giocatore. L’asticella si è alzata. Vero noi ci siamo rifnorzati, ma anche le altre squadre come l’Avellino che ha preso Cjonek e Patierno, il Catania con Di Carmine, Mazzotta e Chiricò, e il Benevento  con Pinato ed un allenatore giovane ma molto quotato e ambizioso, hanno fatto un gran mercato. Come noi, anche le altre hanno grandi ambizioni, e come noi hanno grandi pressioni, che andranno superate con i risultati in campo».



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