#JuveStabiaCrotone 1-2 | Vittoria rabbiosa per i rossoblù nell’arena di Stabia

#JuveStabiaCrotone – Il Crotone torna alla vittoria, ma come capita spesso in quest’ultimo periodo deve sudarsela più del dovuto. Partita subito in discesa per il Crotone che in un minuto trova prima la superiorità numerica, rosso per Caldore, e poi il gol con il solito Chiricò, su punizione, aiutato anche da una deviazione di un difensore campano. Il Crotone ha in mano la partita ma non riesce a chiudere la partita. Nel secondo tempo dopo pochi minuti nell’unica azione d’attacco le vespe pungono il Crotone con Pandolfi. Comincia l’assedio rossoblù con Lerda che schiera ben 4 attaccanti e alla fine è Cernigoi a timbrare la vittoria del Crotone.

La Cronaca

Venticinquesima giornata di campionato, il Crotone è impegnato sul campo della Juve Stabia.

Mister Lerda deve fare a meno di Golemic squalificato, Mogos e Giron infortunati, e Kargbo tenuto fuori per le note vicende di mercato. L’allenatore rossoblù decide di schierare il neo acquisto Gigliotti al posto del capitano, mentre sulla destra torna titolare Calapai.

Risponde mister Pochesci schiera la Juve Stabia a specchio rispetto al Crotone e inserisce Ricci al posto dello squalificato Altobelli.

La partita inizia con un perfetto equilibrio, le squadre si studiano provando a fare gioco.

All’ottavo brutto intervento di Caldore con la gamba alt su Cernigoi, arbitro che fischia la punizione e tira fuori il cartellino rosso. Juve Stabia in dieci per 82 minuti. Mister Pochesci corre ai ripari e toglie una punta, D’Agostino, ed inserisce un difensore Vimercati.

A battere la punizione ci va Chiricò che con il suo mancino e grazie ad una deviazione di Ricci porta in vantaggio il Crotone.

Rossoblù in vantaggio di un gol e di un uomo.

La partita si innervosisce ed ogni scontro è un motivo per i campani per fare capannello e polemica intorno all’arbitro.

Il Crotone ragiona e tiene palla, mentre la Juve Stabia prova qualche ripartenza. I rossoblù mancano di cinismo in questa fase con troppi errori soprattutto nell’ultimo passaggio o al momento della conclusione.

Al 27esimo Chiricò lancia Cernigoi che entra in area ma il tiro viene ribattuto da Cinaglia in scivolata.

Al 33esimo altra bella occasione per il Crotone: Cernigoi ruba palla sulla trequarti e serve Chiricò al limite dell’area, Magic controlla e restituisce la palla alla punta in profondità, palla che comincia a danzare pericolosamente in area gialloblu senza però che nessun rossoblù riesca a concludere.

Al 41esimo altra grande occasione per il Crotone. Il solito Chiricò sfonda a sinistra e mette la palla al centro a mezz’aria sulla quale Cernigoi da ottima posizione non riesce a dare forza alla palla che termina lentamente tra le mani di Barosi.

Cambio di fronte e Pandolfi si inventa un’azione fantastica con tunnel su Crialese ed ingresso in area, ma Dini sventa tutto uscendo di pugni.

Il signor Bonacina assegna due minuti di recupero in cui non succede niente di rilevante.

Squadre negli spogliatoi con il Crotone in vantaggio e Juve Stabia in dieci. I rossoblù hanno avuto l’opportunità di chiudere la partita ma, come sta capitando spesso, non riescono a concretizzare la grande mole di gioco prodotta.

La ripresa comincia con gli stessi ventuno che hanno terminato il primo tempo.

Al 49esimo la Juve Stabia pareggia, Mignanelli corre a sinistra e mette la palla rasoterra in area dover arriva Pandolfi indisturbato e di piatto insacca alle spalle di un incolpevole Dini.

Mister Lerda comprende il momento di crisi e fa le sue mosse inserendo D’Ursi e Gome per Tribuzzi e Vitale. Crotone a due punte e con un 4-2-4 a trazione anteriore.

Passa un quarto d’ora in cui il Crotone preme ma senza creare pericoli e Lerda fa un altro doppio cambio: dentro D’Errico e Papini e fuori Awua e Calapai.

La partita si trasforma in un assedio. Al 69esimo corner per il Crotone, Petriccione poggia per Chiricò che con un pallonetto restituisce la palla a Petriccione che la mette in are3a e va in onda la sagra del liscio con ben tre rossoblù che non riescono a colpire la palla.

Passa un minuto e su un cross Cinaglia tira giù platealmente Cernigoi ma per l’arbitro non c’è nulla.

Al 74esimo Chiricò crossa per Gigliotti che da buona posizione spara altissimo.

Al 76esimo Barosi sventa una bella incursione di Crialese.

Al 78esimo il Crotone passa di nuovo in vantaggio. Chiricò trova Crialese sul secondo palo che poggia al centro di testa dove Cernigoi in avvitamento insacca.

All’83esimo altra bell’azione del Crotone che arriva al cross con Petriccione, dopo un bello scambio tra Cernigoi, Chiricò e il 10 rossoblù, ma sul cross nessun giocatore del Crotone riesce a farsi trovare.

Lerda fa il suo ultimo cambio: fuori Chiricò e dentro Pannitteri, l’allenatore del Crotone non si copre ma vuole ancora spingere i suoi ancora all’attacco.

Al 90esimo altra bella trama dei rossoblù che portano Pannitteri al tiro a giro che sfiora il palo.

Sono 4 i minuti di recupero assegnati dal signor Bonacina.

Al 94esimo corner per la Juve Stabia, Barosi va in area avversaria, palla rinviata da Dini, D’Errico porta avanti l’azione e lancia D’Ursi che a porta libera prende il palo.

L’arbitro fischia la fine di una vera e propria battaglia.

Giatur

Il Tabellino

Juve Stabia 4-3-3

Barosi, Maggioni, Caldore, Cinaglia, Mignanelli; Scaccabarozzi, Maselli (Guarracino 78′), Ricci (Bentivegna 68′), Pandolfi (Zigoni 78′), D’Agostino (Vimercati 9′), Silipo (Gerbo 68′).

A disp. Russo (GK), Dell’Orfanello, Gerbo, Zigoni, Bentivegna, Guarracino, Moreschini, Picardi, Vimercati, Peluso.

All. Sandro Pochesci

Crotone 4-3-3

Dini; Calapai (Papini 65′), Cuomo, Gigliotti, Crialese; Awua (D’Errico 65′), Petriccione, Vitale (D’Ursi 57′), Chiricò (Pannitteri 85′), Cernigoi, Tribuzzi (Gomez 57′).

A disp. Branduani (GK), Gattuso (GK), Bove, D’Ursi, Gomez, Papini, Carraro, D’Errico, Spaltro, Pannitteri

All. Franco Lerda

Ammoniti: Cinaglia (J) 45′; Cuomo (C) 52′; Mignanelli (J) 52′; Gigliotti (C);

Espulsi: Caldore (J) 8′;

Marcatori: Chiricò  (C) 10′; Pandolfi  (J) 49′; Cernigoi (C) 78′;

Arbitro: Kevin Bonacina di Bergamo