Zenga: «Il Crotone potrà dire la sua contro l’Inter»

Archiviato il pareggio beffa contro il Cagliari il Crotone è concentrato sulla sfida insidiosa in casa di una squadra, apparsa in affanno ma pur sempre viva e temibile. A presentare la sfida contro la sua squadra del cuore è il tecnico pitagorico Walter Zenga.

«Sono sicuro che il Crotone possa fare la sua partita se applica nei novanta minuti di gioco quello che durante la settimana viene svolto durante gli allenamenti – ha dichiarato il tecnico -, se queste premesse verranno mantenute, sono sicuro che riusciremo a fare una gara di spessore anche a San Siro». Non si vuole sbilanciare sullo scacchiere tattico che appronterà contro la squadra di Milano. «L’Inter è obbligata a vincere sempre e a prescindere. Quando giochi per loro devi fare sempre il massimo risultato».

Una gara che vedrà presumibilmente l’assenza dell’attaccante argentino Mauro Icardi.

«A me piace incontrare le squadre sempre con tutti gli effettivi a disposizione, resta comunque il fatto che la punta argentina rappresenta uno dei calciatori che in giro per il mondo può fare bene ovunque – ha sottolineato Zenga -, siamo già stati in questo stadio nella gara contro il Milan quindi sappiamo già l’effetto che potrà fare questo ambiente durante la gara».

Tra i disponibili l’attaccante Andrea Nalini.

«Siamo contenti del suo ritorno, doveva entrare già in campo nella gara in casa del Verona, ma abbiamo deciso di concedergli ulteriore tempo per rientrare al meglio».

Una gara speciale per l’allenatore pitagorico, bandiera in passato proprio tra le fila nerazzurre.

«Per me sarà una gara diversa, quando affronti una tifoseria avversaria ti isoli, ma quando vai in un posto dove sei amato e tu ami quel posto il sentimento cambia totalmente – ha concluso l’allenatore -, quando arriverà saluterò tutti e sono covinto che i tifosi dell’Inter apprezzeranno la passione messa verso questa mia esperienza a Crotone, perchè i tifosi dell’Inter sono così maturi da poter apprezzare la dedizione e l’attaccamento nel lavoro svolto».