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Zenga alla “prima” allo Scida per ritornare a fare “punti salvezza”

Tanta attesa allo Scida per l’esordio casalingo sulla panchina rossoblu di Walter Zenga. L’ex Uomo Ragno ha avuto una settimana per preparare la squadra al delicato incontro di domani contro il Chievo, dopo la sconfitta rimediata contro il Sassuolo.
Di certo mister Zenga non ha potuto in soli sette giorni dare la propria impronta tattica alla squadra che è abituata a muoversi secondo schemi consolidati, ma di certo, o almeno si spera, ha dato motivazione e grinta ad un ambiente che, dopo il successo di Bologna, sembra aver perso la strada maestra. Più che tatticamente, quindi, il nuovo allenatore rossoblu ha lavorato sulla testa dei propri giocatori cercando di far ritrovare lo spirito di gruppo che in questo momento serve più di ogni altra cosa.
Le quattro sconfitte consecutive, cinque se si conta anche quella contro il Genoa in Coppa Italia, non hanno comportato conseguenze serie in termini di classifica. Grazie ai punti racimolati in precedenza e, soprattutto, all’andamento delle altre squadre coinvolte nella lotta per la salvezza, nulla è stato seriamente compromesso, ma considerati gli ultimi tre incontri di questo girone d’andata (Chievo, poi a Roma contro la Lazio e il 30 dicembre allo Scida contro il Napoli), e il primo del girone di ritorno (il giorno della Befana a San Siro contro il Milan) si comprende bene come la partita di domani pomeriggio assume un’importanza strategica.
Si deve tornare alla vittoria, non solo per i tre punti, ma soprattutto per mettere la parola fine ad una crisi che potrebbe diventare letale, e ritrovare, così, quell’entusiasmo che potrebbe consentire ai rossoblu di tentare l’impresa nei tre incontri successivi. Mister Zenga, contro il Chievo, dovrà fare a meno di Nalini, Izco e Simic fermi ai box, e con Tonev in dubbio visto che negli ultimi giorni non si è allenato, e le cui condizioni saranno valutate oggi nell’allenamento di rifinitura. La squadra, così come già visto contro il Sassuolo, dovrebbe entrare in campo con un 4-3-3, con Cordaz in porta, difesa a quattro con Sampirisi a destra e uno tra Martella e Pavlovic a sinistra, con il primo avvantaggiato a partire titolare, mentre la coppia centrale sarà formata da Ajeti e Ceccherini.
Il nuovo centrocampo rossoblu prevede Arisoteles Romero con Mandragora e Barberis, anche se mister Zenga potrebbe utilizzare anche Rohden come mezzala destra, suo ruolo naturale. L’attacco è un vero rebus perché senza Tonev e Nalini gli uomini che possono giocare larghi sono soltanto Stoian e Crociata, in appoggio all’ariete Budimir. Anche se il trio d’attacco potrebbe essere schierato con un “finto” trequartista (Stoian) e Trotta e Budimir come punte. L’ultima parola, però, spetta a mister Zenga.
Giatur

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