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Troppa Samp per questo Crotone

Nell’anticipo del sabato sera, il Crotone cerca al Marassi di allungare la serie positiva. Tante le novità in campo a partire dal modulo, mister Nicola prova un 4-3-3, a specchio rispetto alla Samp, con Pavlovic al posto di Martella, il trio di centrocampo è formato da Izco, Barberis, utilizzato al posto di Rohden infortunatosi nella fase di riscaldamento, e Mandragora. Attacco sulla spalle di Budimir con Nalini a destra e Stoian a sinistra.
Partita subito in salita per i rossoblu. Nemmeno il tempo di scaldare i muscoli che la Samp passa in vantaggio con il classico gol dell’ex. Ferrari, infatti, al terzo, sfrutta al meglio un calcio di punizione dalla trequarti, insaccando di testa alle spalle di Cordaz.
Passano solo sei minuti e la Samp raddoppia. Zampata entra in area da sinistra e Ajeti lo butta giù, l’arbitro Ferraris non ha dubbio e fischia il penalty. Dal dischetto, dopo due minuti di proteste, Quagliarella non sbaglia anche se Cordaz intuisce la direzione.
Il Crotone appare stonato dal doppio colpo e ci mette tempo a riprendere le fila del gioco. Il palleggio della Sampdoria straordinario, elegante, preciso ed efficace, non lascia spazio ai rossoblu che riescono ad imbastire solo un paio di azioni senza impensierire mai Puggioni.
Al 35esimo primo vero brivido in area blucerchiata. Bel fraseggio tra Stoian e Pavlovic con quest’ultimo che entra in area sulla sinistra e la mette in mezzo dove arriva Mandragora che sbaglia controllo sciupando l’occasione. Passano tre minuti e la Samp segna di nuovo con Caprari che mette dentro facilmente una bella palla fornita da Zapata. Al 45esimo il Crotone sfiora il gol che forse avrebbe riaperto la partita. Budimir si arrampica in cielo e colpisce detesta un bel cross di Nalini, ma la palla si stampa sulla traversa, il croato sfiora per l’ennesima volta il suo primo gol in A.
Il secondo tempo si apre con un cambio per il Crotone Simic prende il posto di Ajeti e si scherza accanto a Ceccherini. Tutti aspettano il Crotone, ma la Samp riesce a irretire i rossoblu che non trovano il bandolo della matassa. La palla è sempre tra i piedi dei blucerchiati ed il Crotone non sembra i non condizione di poter cambiare il corso della partita. Al 59esimo Nicola prova l’azzardo e schiera Trotta al posto di Izco spostando in avanti il baricentro della squadra, ma l’effetto, però, non arriva anzi.
Al 70esimo la Sampdoria chiude definitivamente la partita con Linetty che insacca dopo una travolgente azione di Caprari e Praet. Partita formalmente terminata, anche se non ha ancora detto tutto.
Al 72esimo Puggioni compie il suo primo intervento respingendo di pugno un bel sinistro di Trotta. Passano tre minuti e Cordaz regala il quinto gol alla Samp rinviando una facile palla sui piedi di Kownacki che resiste al recupero di Simic e insacca mettendo la palla tra le gambe del portiere rossoblu.
Gli ultimi minuti servono solo a mettere in mostra qualche giocata di Stoian e la voglia di non mollare mai di Mandragora. Negli ultimi dieci minuti Budimir sfiora il gol dell’anno bandiera per un paio di volte, tirando la prima volta in diagonale di destro, ma angolando troppo, è l’amore seconda volta, imbeccato da un favoloso pallonetto di Stoian, tirando addosso a Puggioni.
La partita termina al novantesimo senza neanche un minuto di recupero.
Il Crotone ora ripartirà per Roma, dove mercoledì incontrerà i giallorossi, con l’obbligo di cancellare subito la prova disastrosa di stasera. Nel naufragio del Marassi si salvano veramente in pochi, forse solo Stoian e Mandragora. Ora bisognerà ritrovare spirito e grinta per evitare di cancellare tutto ciò che di positivo si è visto fino ad oggi.
Giatur

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