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È tornato il solito Crotone

Michele Affidato- Banner News

Il Crotone si presenta a Palermo senza nessuna sorpresa con Stoian confermato a sinistra, Trotta ritornato titolare, e Nalini al posto di Rohden. In panchina tutti i nuovi.

Ma oltre Palladino e Rohden, i rossoblu sembrano aver lasciato a casa anche carattere, grinta e soprattutto fame di vittoria, caratteristiche che hanno portato il Crotone alla conquista dei 3 punti contro l’Empoli.

Nei primi 15 minuti le squadre si studiano con i rossoblu che tengono più palla ma senza rendersi mai pericolosi. Al primo vero affondo, invece, il Palermo passa. Embalo sfonda a sinistra e fa ballare la difesa rossoblu, offrendo, poi una palla a Nestorovski che va spinta dentro, cosa che il macedone fa senza tanta difficioltà.

Tutti a questo punto si aspetterebbero la reazione del Crotone, ma invece è di nuovo il Palermo a farsi pericoloso ed in tre occasioni a sfiorare il raddoppio, la più clamorosa capita sulla testa di Andjelkovic su cui Cordaz riesce a metterci una pezza.

Per assistere ad un brivido nell’area rosanera bisogna attendere il 36esimo, quando Stoian, casualmente a destra, crossa in area, Trotta liscia e Falcinelli, subito dietro, non riesce ad arrivare sulla palla.

Nella ripresa, le squadre rientrano in campo con le stesse formazioni del primo tempo, e soprattutto con lo stesso piglio.

Dopo 15′ di gioco stantio, il Crotone ha la palla buona per il pareggio, Falcinelli sfonda sulla sinistra e appoggia a Trotta che da due passi spara alle stelle. Ultima azione per l’ex Avellino che lascia il campo per fare spazio al neo acquisto Kotnik.

Il Crotone sembra reagire ma, come capita spesso, ci mette la sua anche l’arbitro che in sette minuti ammonisce due volte Crisetig lasciando il Crotone in dieci.

E’ la classica tegola che cade sulla testa di Nicola e chiude di fatto la partita. Neanche la girandola di sostituzioni riesce a dare un po’ di brio ad una partita che non è mai decollata.

Il Crotone torna a casa con un sorpasso subito, ma soprattutto con il morale sotto i piedi. È senza entusiasmo i prossimi due incontri casalinghi, contro Juve e Roma, forse, sarebbe meglio non giocarli. Perchè per fare punti contro le grandi ci vogliono prestazioni super, prestazioni che nascono dall’entusiasmo, da un po’ di spavalderia, da tanta grinta ed un briciolo di presunzione, tutte caratteristiche che al Barbera questa sera non si sono proprio viste.

Giatur



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