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Tifosi in RossoBlù | Santo Vazzano: «A Crotone è mancato il pubblico»

Michele Affidato- Banner News

Tifosi in Rossoblù | «La partita del riscatto del Crotone» inizia così la nostra chiaccherata con il tifoso rossoblù Santo Vazzano, presidente del Consorzio Jobel ma sopratutto con un amico con cui parlare del nostro Crotone ed emozionarci ancora una volta alla vigilia di una partita importante, perchè importanti sono i colori che portiamo nel cuore: «La nostra squadra deve dimostrare di essere una formazione da Serie A, mentre la rivale Spezia è già sulla retta via. Lo squalo deve sfoderare un’arma se vuole il risultato, ovvero la voglia del riscatto, e sopratutto essere una squadra unita, coesa. Una vittoria aumenterà sicuramente il morale, così come un risultato utile come un pareggio con una squadra ben salda come la neopromossa Spezia».

Massima fiducia, da parte del tifoso che abbiamo ascoltato, verso il tecnico rossoblù: «Diamo al tecnico un altro po’ di tempo. Ci sono diversi fattori che devono essere valutati e ponderati, come il fatto che questi giovani, questi giocatori, sono isolati per via dell’imperversare della pandemia, gli manca proprio la quinta marcia, cioè quella marcia aggiunta che ha fatto sempre sì che squadre come il Crotone avessero qualcosa in più, cioè il pubblico, che è un valore assoluto. Il valore aggiunto lo fa proprio il pubblico, la cornice dei tifosi, che può sembrare un mero fatto immateriale ma che subentra invece come valore, perchè il nostro, poi, è sempre un pubblico da Serie A, anche quando giochiamo in Serie B».

Poi, sorridendo, abbiamo parlato delle finalizzazioni: «C’entra la fortuna, anche qui la squadra respira l’aria della città, appena girerà il vento vedremo un po’ il sole e Simy e compagni la metteranno dentro». Le parole di Santo Vazzano non vertono sulla tecnica, ma sulla poesia del calcio: «Il Crotone è una squadra di coraggiosi, l’anno scorso lo abbiamo ben visto, i giocatori non si sono mai tirati indietro di fronte le difficoltà. Il coraggio della canzone di De Gregori: “non aver paura e tira il calcio di rigore”. Al Crotone è mancato il pubblico. Alla nostra squadra, mai come quest’anno, i tifosi non sono solo il dodicesimo uomo in campo ma un valore assoluto. L’assenza si fa sentire, e proprio ai giocatori manca quel contatto con la comunità, i calciatori del Crotone nella storia sono stati inseriti nella nostra comunità, come il lungomare, il corso, i quali sono i luoghi del confronto. Hanno stretto relazioni con i crotonesi, è oggi vi è un’assenza che si avverte sia sul campo e che la pandemia fa avvertire anche fuori». Danilo R.



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