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#SpalCrotone | Campionato da concludere con dignità

Michele Affidato- Banner News

Qui Crotone | Quattro partite al termine di questo campionato e con le speranze playout ridotte al lumicino, al Crotone resta solo l’obiettivo di onorare la maglia e finire in modo dignitoso questo torneo.

Dopo la vittoria del Cosenza nel recupero di giovedì sera contro il Benevento, la situazione in classifica è peggiorata.

Adesso sono sette i punti di distacco dai cugini, e, lunedì, in caso di vittoria dei Lupi e di pareggio o sconfitta per i pitagorici, la retrocessione sarebbe anche matematica.

Questo campionato si è contraddistinto per essere la “fiera delle occasioni mancate”. La probabile retrocessione del Crotone, infatti, non è colpa del fato avverso, della sfortuna o della malasorte, ma è la somma di una serie di errori ed orrori pacchiani, non solo tecnici e tattici, ma soprattutto legati alla mancanza di personalità e grinta.

Troppe volte, anche in queste ultime giornate, i risultati delle dirette concorrenti per la salvezza erano girati a favore dei rossoblù, ma mai il Crotone è riuscito ad approfittarne. Le squadre davanti i pitagorici non si sono fermate, in questa fine di campionato, si sono letteralmente arenate ma neanche questo ha suscitato quella reazione emotiva che, spesso, molto spesso nel mondo del pallone, riesce a sopperire alle mancanze tecnico-tattiche della squadra.

La crisi di valori che ha colpito il Crotone si è dimostrata drammatica nelle ultime quattro partite, dopo la vittoria casalinga contro il Frosinone che aveva riacceso le speranze. Quattro partite fondamentali e soltanto due punti raccolti.

E mentre ci sta la sfortunata sconfitta di Monza, dove il Crotone non ha per nulla demeritato, i pareggi con Perugia e Vicenza e la disfatta, nell’ultima partita, contro la Ternana allo Scida hanno sancito il fallimento di una stagione.

Il tutto condito da un silenzio stampa della società e dei suoi tesserati che dura da un mese ed è ogni giorno di più incomprensibile e immotivato.

Ma anche in questa situazione a dir poco grammatica, non bisogna mollare.

Non bisogna mollare per onorare quella maglia e quei colori, il rosso e blu, che, a queste latitudini, rappresentano molto di più di un semplice gioco.

Il calcio a Crotone non è solo passione, ma per tanti anni ha rappresentato l’unico vero riscatto sociale di una terra stanca di essere l’ultima in tutte le classifiche nazionali.

Ecco perché il Crotone da Ferrara, nel lunedì di Pasquetta, deve tornare a casa con dignità, magari anche senza punti, ma con “la maglia sudata” e la consapevolezza di aver dato tutto in campo.

Mister Modesto, contro la Spal, ritrova Awua, Schnegg e Kone, che hanno scontato la giornata di squalifica, ma perde, per lo stesso motivo, Golemic e Giannotti.

Nella difesa a tre, Canestrelli dovrebbe ritrovare la sua posizione di registra difensivo, mentre Nedelcearu e Cuomo potrebbero agire da braccetti. Potremmo anche assistere all’esordio di Laurens Serpe, oggetto sconosciuto arrivato nel mercato di gennaio ma subito bloccato da un infortunio. Difficile, invece, rivedere Mondonico, troppo presto messo da parte dall’allenatore rossoblù.

In mediana Estevez ritrova Awua, con Mogos e Schnegg che occuperanno le due fasce.

Kone potrebbe giocare accanto a Marras a supporto dell’unica punta Maric.

Anche qui difficile vedere Emre Gurel dal primo minuto con uno schieramento a due punte, ma il turco potrebbe entrare a partita in corso. Cangiano, Borello, Adekanye e Kargbo sono le alternative che il tecnico rossoblù potrebbe utilizzare nel corso della gara.

Giatur



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