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CAMPIONATO

Simy fa, Simy disfa ed è crisi nera per il Crotone

Michele Affidato- Banner News

Dodici punti in dodici partite, di cui due nelle ultime 4 gare, contro avversari di bassissimo livello, nelle quali sono solo due i gol realizzati e cinque quelli subiti; nove partite consecutive in cui la difesa del Crotone subisce gol.
Questi i numeri della crisi nera in cui è caduto il Crotone, una crisi che non è costata soltanto la panchina a Stroppa ma che ha anche messo in discussione il valore della rosa. Una rosa che non ha saputo reagire neanche al cambio dell’allenatore, cosa che normalmente avviene in tutti i Club di ogni categoria, tranne che in riva allo Ionio.
La partita di Perugia ha amplificato i problemi e i drammi in casa rossoblu.
Difesa in emergenza con l’assenza contemporanea di Martella e Marchizza che ha lasciato i rossoblu senza mancini e con un Faraoni adattato ma non troppo, visto che proprio da un suo errore è nato il primo gol dei Grifoni. Sampirisi torna sulla fascia destra mentre fa il suo esordio dal primo minuto Curado, messo accanto a Vaisanen.
Centrocampo e attacco invariato rispetto alla partita di Carpi, tranne per la solita ed estenuante staffetta tra Simy e Budimir, con Firenze e Stoian dietro la punta.
In realtà la partita contro il Perugia non è cominciata male con i rossoblu che prendono subito il controllo della partita e cominciano a fare gioco soprattutto sfruttando le fasce, ma con la catena di sinistra rallentata dall’assenza di un mancino.
Lo scopo del Crotone è quello di controllare il gioco sia perché insito nel DNA delle squadre di Oddo sia per cercare di evitare guai alla traballante difesa rossoblu. Il giochino riesce per il primo quarto d’ora, poi il Perugia comprende che basta premere per mettere in difficoltà i calabresi e comincia a farlo con Verre che sale in cattedra, ed è proprio il gioiellino umbro che al 23esimo porta in vantaggio il Perugia sfruttando l’occasione nata da un errore di Faraoni che si fa sottrarre palla da Kingsley, il cui passaggio per Verre è un vero e proprio invito al gol. In realtà il gol del Perugia è viziato da una netta posizione di fuorigioco di Melchiorri che, proprio davanti a Festa, disturba la visuale del portiere sul tiro di Verre, ma il signor Pezzuto di Lecce e soprattutto il suo collaboratore sembrano non accorgersene.
Umbri in vantaggio e Crotone costretto ad inseguire, con praterie lasciate al contropiede dei Grifoni.
Nonostante la fase di appannamento dei rossoblu, la squadra di Oddo sfiora il pareggio con Firenze imbeccato da un magnifico cross di Stoian, ma il cui colpo di testa viene sventato di coscia da un reattivo Gabriel.
Squadre al riposo e mister Oddo costretto a inventarsi qualcosa per cambiare la dinamica della partita. Non si sa cosa è successo negli spogliatoi ma il Crotone che scende in campo nella ripresa sembra un altro. Perugia costretto nella propria trequarti e rossoblu che fanno girare palla veloce per trovare spazi nel muro umbro, con tanti palloni che dalle fasce arrivano in aria, e su uno di questi Simy, quasi invisibile fino a quel momento, viene messo a terra. Rigore che viene realizzato dallo stesso nigeriano quasi da fermo.
Siamo al 56esimo e tutto sembra girare a favore del Crotone, ma la sorte cambia dopo appena sette minuti quando lo stesso Simy insacca di testa nella propria porta regalando il nuovo e definitivo vantaggio agli umbri.
Il Crotone si ributta avanti ma mister Nesta alza la barricata portando la difesa a cinque e lasciando una sola punta in avanti. I rossoblu ci provano ma con poche e confuse idee. Neanche l’ingresso di Budimir, schierato accanto a Simy, riesce ad “appuntire” l’attacco rossoblu. Anzi, se il risultato non diventa più rotondo lo si deve soltanto ad un grande Festa che compie almeno due miracoli su Melchiorri e Dragomir.
Il Crotone esce dal Curi con una brutta sconfitta che lo scaraventa nelle parti basse della classifica.
La pausa del campionato ora arriva quasi salvifica con il neo allenatore rossoblu che potrà, finalmente, lavorare con un po’ di tranquillità fino al derby di lunedì 26 novembre allo Scida.
Queste due prime uscite di mister Oddo hanno fatto vedere cose buone ma anche tutti i limiti di questo Crotone, il cui più pesante è costituito probabilmente proprio dalla rosa che non sembra all’altezza delle aspettative. Le assenze di Benali, Nalini, Martella e Marchizza, pesano tanto anzi troppo, i sostituti non sembrano all’altezza dei titolari e le alternative dell’allenatore sono ridotte all’osso.
I rientri di Benali e Nalini non sembrano proprio dietro l’angolo, e il perdurare di questa situazione potrebbe penalizzare i rossoblu più del dovuto.
Occorre arrivare a gennaio cercando di ridurre i danni, in modo tale che un serio intervento sul mercato (mancano almeno quattro o cinque pedine a questa squadra) potrebbe invertire le sorti di questo campionato.
Per ora toccherà a mister Oddo il compito di fare chiodi con questo ferro.
                                                                                                                                           Giatur

 

Le pagelle:

Festa – 6,5: incolpevole sui gol ma con due magnifici interventi tiene a galla il Crotone
Sampirisi – 5,5: svolge il compitino ma senza acuti
Curado – 5: se non l’avessimo visto nella distinta non ci saremmo accorti nemmeno che era in campo
Vaisanen – 6: è sempre l’ultimo ad arrendersi e dietro se non ci fosse lui sarebbe molto peggio
Faraoni – 4: non ne fa una giusta e regala anche il primo gol al Perugia
Molina – 5,5: meno brillante di domenica scorsa, meno propositivo e soprattutto meno pericoloso
Barberis – 5,5: cerca di dare geometrie alla squadra ma non sempre ci riesce
Rohden – 5: da lui ci si aspetta sempre tanta generosità che questa volta è mancata
Stoian – 5,5: nel bene e nel male è l’unico in grado di inventare qualcosa, perde tanti palloni ma ne gioca bene altrettanti
Firenze – 5,5: sembra aver perso lucidità e freddezza, sulla sua testa la palla gol più clamorosa
Simy – 5: impalpabile, si accende in una occasione sola procurandosi il rigore, poi avrebbe dovuto spegnersi di nuovo ed invece è andato in aria rossoblu ad aiutare…
Budimir – 5: potremmo scrivere a “chi l’ha visto”, non tocca una palla anche perché podio servito
Crociata – 5: da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più, ma con questa lunga attesa si rischia di diventare vecchi
Valietti – S.V.: almeno ha fatto il suo esordio



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