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Si cercano rinforzi per l’attacco: Obiettivi puntati su Pavoletti

Michele Affidato- Banner News

Oggi comincia ufficialmente la stagione 2017/18 del Crotone con l’esordio in Coppa Italia contro il Piacenza, squadra ostica, che ha già battuto il Novara. Insomma l’incontro di stasera è una di quelle partite dove se vinci hai fatto solo il tuo dovere contro una squadra di rango inferiore, ma se perdi hai fatto la classica figuraccia d’inizio stagione.

Probabilmente proprio per garantire a mister Nicola di poter lavorare con serenità e senza scossoni, Vrenna e Ursino in questi giorni si sono mossi cauti sul mercato. L’ossatura del Crotone 2.0 (notazione che evidentemente piace anche ad altre testate visto che ce la copiano in molti) c’è già, mancano solo dei piccoli ritocchi. In difesa la situazione è ormai definita: la fascia destra sarà coperta da uno tra Faraoni e Sampirisi, al centro c’è solo il bisogno di capire le gerarchie tra Cabrera e Ajeti, dando per scontato il punto fermo Ceccherini, che in settimana ha rinnovato con il Crotone fino al 2020. Sulla sinistra, invece, manca un vice Martella, ruolo che all’occorrenza può essere ricoperto da Sampirisi o da Kragl, ma che avrebbe bisogno di un interprete naturale e non di una alternativa improvvisata.

Il nome che circola in questi giorni è quello di Charalampos Lykogiannis, classe ’93, terzino sinistro dello Sturm Graz, in scadenza nel 2018. A centrocampo serve un mediano, uno che possa sostituire Izco che, non abbia, magari, i piedi buoni come Barberis o Mandragora, ma un po’ di grinta e di dinamicità in più. Insomma serve un “rubapalloni”, un bel mediano di interdizione. Ad oggi l’unica alternativa a Izco è Cazim Suljic, ma il ventenne francese non sembra ancora pronto per la massima serie. Ursino potrebbe tirar fuori il classico Coniglio dal cilindro negli ultimi giorni di mercato, anche perché fretta non ce n’è. Gli altri ruoli della fascia mediana sono coperti. Barberis e Mandragora, insieme a Izco assicurano qualità e quantità nel centro del campo, mentre Rohden, Nalini, Kragl e Stoian assicurano fantasia e corsa sulle fasce.

I problemi maggiori nel reparto offensivo. La prima è Budimir. Il protagonista della promozione in Serie A non ha ancora dimostrato di essere giocatore di categoria. Tonev sembra in palla e, come già sottolineato qualche settimana fa proprio dal nostro giornale, potrebbe rivelarsi la sorpresa di quest’anno. Su Trotta, aleggiano ancora i dubbi dell’anno scorso, ma il mister punta forte su di lui, ed in riva allo Ionio abbiamo imparato ad avere fiducia in Nicola. Per Kotnik, Acosty e Simy si cercano sistemazioni all’estero o in B per farli maturare. In questi giorni radio mercato sta rilanciando il nome di Pavoletti come grande colpo di mercato. L’ex Genoa, è il sogno di più squadre, tra cui il Crotone.

Sulla punta la concorrenza è forte sia del Benevento che del Verona. Pavoletti rappresenta quel tipo di giocatore che ha fame di riscatto e sul quale la società rossoblu ha sempre puntato, ma il costo dell’operazione potrebbe essere proibitivo per le casse del Crotone, e quindi gli uomini di mercato stanno cercando altri profili. Anche questa potrebbe essere un’operazione da chiudere negli ultimi giorni, o forse proprio allo scoccare dell’ultima ora.

Giatur



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