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Serie C | Crotone – Gianni Vrenna: «Per vincere nel calcio ci vuole tanto coraggio e anche un briciolo di follia»

Michele Affidato- Banner News

Serie C | CrotoneTerminato il campionato, cominciata la preparazione dei playoff è tempo anche di fare qualche bilancio e di approfondire alcune tematiche. E così abbiamo posto qualche domanda al presidente del Crotone, Gianni Vrenna.

Presidente, partiamo dalla fine della “regular season e da questi ottanta punti conquistati sul campo dal Crotone.

Sono tanti, proprio tanti, purtroppo non sono bastati per la promozione diretta. Ora ripartiamo dai playoff, ma è una bella soddisfazione aver fatto tutti questi punti. Purtroppo ne abbiamo perso qualcuno per strada ma nessun rammarico. Abbiamo una squadra forte che, insieme ad altre due, parte come favorita nella fase finale.

Cosa le è piaciuto di più in campionato?

Non eravamo più abituati alla Serie C, l’ho detto più volte. E la cosa che più mi ha colpito è la capacità dei nostri giocatori di calarsi nella categoria. Hanno dimostrato di essere grandi professionisti e questo mi dà fiducia per il proseguo. E cose le è piaciuto di meno? Alcuni terreni di gioco. Senza voler mancare di rispetto a nessuno, ma alcuni stadi non sono all’altezza di queste squadre.

Tra i suoi giocatori chi l’ha sorpresa di più?

Non voglio fare torto a nessuno e quindi non voglio fare nomi anche perchè ritengo che tutti i nostri giocatori si sono resi disponibili e hanno dato il massimo per la squadra.

Vabbè, però un nome ce lo deve fare…

Se proprio devo parlare di un singolo, faccio il nome dell’ultimo arrivato a gennaio: D’Errico.

Ripercorrendo il campionato appena terminato, non possiamo non parlare del cambio di allenatore. Per sostituire un allenatore che è secondo in classifica con sessanta punti, ci vuole coraggio ma anche un pizzico di follia…

Nel mondo del calcio devi avere entrambi, follia e coraggio, se vuoi vincere. Per noi è stata una scelta obbligata, non vedevamo più il Crotone giocare da squadra importante come in realtà è. Abbiamo azzardato, anche perchè spesso i cambi non danno proprio quello che speri.

Cosa le piace di Zauli?

Di Zauli mi piace la sua capacità di comunicare sia con i singoli ragazzi che con la squadra. è una persona pacata ma sa anche essere tosto quando si arrabbia. Ma soprattutto è una persona con cui è piacevole parlare di calcio.

Torniamo per un attimo a parlare della Serie C: inizio campionato rinviato e partito con ritardo, inizio playoff rinviato, non è che serve cambiare qualcosa?

Ogni anno ci sono sempre problemi, probabilmente perchè ci sono troppe squadre. Si parla da tempo di una riforma della Serie C, spero che il nuovo presidente di Lega possa seriamente metterci mano.

Ed ora una lunga attesa prima di ritornare in campo…

Prendiamo atto della decisione del posticipo dell’inizio dei playoff, consapevoli del fatto che per le condizioni che si erano venute a creare negli ultimi giorni la Lega Pro non avrebbe potuto agire diversamente. Ma questa lunga sosta non ci ha fatto fare i salti di gioia. Ci troveremo ad affrontare una pausa più lunga rispetto a quella prevista, che già era di tre settimane, e dovremo essere bravi a riprogrammare rapidamente l’avvicinamento al nostro esordio, superando anche le possibili incognite che una sosta così lunga comporterà.

Giatur



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