Scerbo: «Abituati a soffrire, riusciremo a salvarci»

Passione vissuta ogni settimana con attaccamento ai colori societari. Il tifoso pitagorico Marco Scerbo racconta la sua passione per il Crotone e si sofferma su questo finale di campionato.

«Seguo il Crotone all’incirca dal 2005, una delle gare più vecchie che ricordo è un Crotone – Catanzaro 2-1, il tecnico era Gian Piero Gasperini, la stagione se non sbaglio è quella 2005-2006».

Che idea ti sei fatto sulla stagione deo rossoblu?

«Secondo me abbiamo una buona formazione, meritiamo a mio avviso qualche punto in più di quelli che abbiamo ottenuto fino a questo momento. Il campionato che stiamo svolgendo è in linea con le aspettative estive, una salvezza che va sudata fino all’ultimo minuto dell’ultima partita».

Cosa ti aspetti dalla prossima gara del Crotone contro il Sassuolo?

«Beh assolutamente da vincere! Consapevoli di andare ad affrontare un Sassuolo che è quasi da ritenersi fuori dalla lotta salvezza. Domenica si deve vincere assolutamente». 

Quale calciatore potrebbe essere diviso in questo match?

«Penso che Nalini possa essere determinante in questo rush finale, permette di avere diversità di soluzioni. Quando ha giocato ha quasi sempre influito sulla gara, poi non possiamo dimenticarci della sua prestazione in Crotone-Lazio dello scorso anno dove è stato un talismano per la nostra permanenza in Serie A».

Riuscirà la squadra pitagorica a raggiungere la salvezza?

«Bella domanda, il calendario non è di certo nostro amico, soprattutto se si valuta che Lazio e Napoli sono ancora in piena lotta per i loro obiettivi. E’ anche vero che le prossime due gare sono di vitale importanza. Sassuolo e Chievo Verona possono valere la permanenza in Serie A. Ma forse noi siamo più abituati di loro a saper soffrire fino all’ultimo e questo può essere determinante».