È una Roma di un altro pianeta

Un esame di maturità arrivato troppo presto.

I ragazzi di mister Nicola tornano da Roma con zero punti, troppi gol presi e troppe occasioni sciupate.

Nicola presenta il Crotone in una nuova versione con la difesa a 4 dove Sampirisi occupa la fascia sinistra, centrocampo a 5 con Palladino e Rohden sulle due fasce e il trio centrale formato da Crisetig, Capezzi e Salzano. In attacco un generoso ma poco incisivo Falcinelli.

Inizio da incubo per i rossoblu che vengono chiusi subito in area dalla Roma che con due calci d’angolo consecutivi rischia di passare subito in vantaggio.

Il Crotone prende coraggio e comincia a guadagnare campo e ad affacciarsi nell’area avversaria.

Al 26-esimo Florenzi inventa sulla destra e lascia Palladino sul posto, palla in area e El Shaarawy insacca grazie ad una deviazione di un difensore rossoblu.

Passa pochissimo e il Crotone ha la palla buona per pareggiare. Rohden crossa da destra Palladino stoppa di petto e angola di sinistro: palla fuori di poco.

Gol sbagliato, gol subito. Al 37-esimo Salah entra in area e scarica sotto la traversa, Cordaz non può fare nulla.

Il primo tempo finisce così con gli squali sotto di due gol.

Doccia gelata ad inizio secondo tempo quando Dzeko insacca in contropiede lanciato da una magia di Totti. Crotone tramortito che subisce il colpo finale sempre con Dzeko che al 57-esimo insacca dopo una fuga sulla sinistra di Salah è un macroscopico errore di Claiton.

La partita finisce anche se il Crotone sfiora più volte il gol della bandiera. Clamoroso l’errore sul dischetto di Palladino dopo il fischio di Russo che ha sanzionato un fallo su Falcinelli. Paladino tira debole e centralmente.

I rossoblu provano comunque a farsi avanti e sfiorano nuovamente il gol con Salzano, palo, e due volte con Capezzi.

La partita si conclude dopo due minuti di recupero.

Crotone ultimo in classifica con un solo punto, ma forse con qualche convinzione in più nei propri mezzi, esce dal campo andando a ringraziare i propri tifosi che in tanti hanno seguito la squadra alla sua prima volta all’Olimpico

Giatur

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