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Quondamatteo: «Salvezza alla portata del Crotone»

Michele Affidato- Banner News

Due stagioni e mezza tra le fila del Crotone, una parentesi condizionata da qualche infortunio ma che ha lasciato comunque bei ricordi nell’ex difensore Valerio Quondamatteo.

«La mi esperienza tra le fila del Crotone ha avuto inizio nel campionato di Serie C1, 2007-2008 sotto la guida del tecnico Paolo Indiani. Arrivavo dalla militanza in Serie C2, avevo ricevuto in quei giorni offerte sia dal Crotone che dal Sassuolo ma decisi di accettare la proposta dei rossoblu».

Un impatto positivo quello con la città pitagorica…

«Subito al mio arrivo mi sono reso conto di essere giunto in una piazza di categoria superiore. Era una squadra che vantava calciatori importanti essendo scesa dalla Serie B, quindi caratterizzata da individualità di un’altra categoria».

Un’avventura che è stata condizionata da alcuni infortuni.

«Inizialmente ero riuscito a ritagliarmi uno spazio da titolare con il tecnico Paolo Indiano, poi un infortunio, un distacco del tendine del retto femorale e una successiva complicazione mi ha impedito di tornare ai livelli iniziali, però ho avuto la fortuna di essere presente nella rosa di Francesco Moriero e quindi di quella squadra che è riuscita contro tutto e tutti a conquistare una bellissima promozione».

Che ricordo conservi di quella gara dello stadio “Santa Colomba”?

«In quella gara ero presente in panchina, ricordo una città di Benevento già in festa. Loro erano riusciti a pareggiare (1-1) qui a Crotone all’ultimo secondo con una rete di Clemente.  Era un momento societario difficile, la presidenza era affidata a Salvatore Gualtieri. Anche se loro erano una squadra più quotata riuscimmo comunque a mettere in atto una gara perfetta portando a casa la promozione».

Valerio QuondamatteoUn ritorno in città da eroi…

«Il rientro a Crotone fu qualcosa di spettacolare, la gente, una marea umana che ci attendeva allo stadio di notte per fare festa, un ricordo bellissimo».

Nel frattempo il Crotone è cresciuto, passando in pochi anni dalla crisi in Serie C fino alla Serie  A, traguardo forse inimmaginabile in quel periodo.

«Non mi sarei mai aspettato l’approdo in Serie A, però la dirigenza conosce il calcio quindi rimane un traguardo inaspettato fino ad un certo punto. In questa stagione penso che il Crotone possa raggiungere la salvezza, soprattutto sfruttando le gare casalinga. Il discorso salvezza rimane comunque aperto a cinque o sei squadre che dovranno lottare fino alla fine».



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