CAMPIONATO
Qui Crotone | Squali verso i Play-Off tra sedute di allenamenti e partitelle ad alta intensità

Qui Crotone | Scorre lento il countdown verso l’esordio dei playoff. Il Crotone comincerà la sua avventura nei playoff sabato 27 maggio, tra venti giorni, quindi., che sommati ai tredici giorni già trascorsi dall’ultima gara di campionato contro il Giugliano, fanno ben trentatrè giorni senza partite vere. Nel calcio un tempo così ampio è un abisso, di solito è lo spazio temporale tra una stagione e l’altra.
Tutto questo ragionamento ci spinge a comprendere meglio quali possono essere le difficoltà maggiori di questa fase. La squadra deve arrivare ai quarti di finale in perfetta forma fisica e psicologica.
Niente cali di tensione, quindi, per la truppa di Zauli che deve continuare a stare concentrata come se fossimo già alla vigilia dei match. Ma questo potrebbe non bastare, perchè c’è anche il ritmo partita che può influire e stare così tanto tempo lontani dai campi di gioco veri, potrebbe portare ad una disabitudine, pericolosa quanto nociva. Tutto questo mister Zauli lo sa ed è per questo che la squadra si è chiusa nel suo centro sportivo per allenarsi con concentrazione massima, guardandosi negli occhi per stimolarsi a vicenda.
Per quanto riguarda il gioco, il Crotone ha già fatto vedere nelle ultime gare di campionato di aver assimilato al meglio le idee calcistiche dell’allenatore.
I due moduli studiati dal tecnico rossoblù sono entrati nelle gambe e nella testa degli squali.
Se il mister, alla prima gara, userà il 4-2-3-1 o il 3-4-2-1 nessuno può saperlo anche perchè in parte dipenderà anche dall’avversario, il cui nome si conoscerà soltanto tre o quattro giorni prima della gara di andata dei quarti di finale.
Nell’idea di calcio di mister Zauli, infatti, c’è sì la volontà di dominare il gioco, di avere il controllo della palla e quindi di dettsre i ritmi della partita, ma c’è anche un’accortezza particolare verso l’avversario.
L’allenatore rossoblù sa infatti adeguare il modulo e quindi il modo di stare in campo della sua squadra alle caratteristiche dell’avversario, senza, con questo, perdere minimamente in qualità. Questo “lusso” è anche possibile grazie all’alta qualità della rosa del Crotone e a giocatori come Tribuzzi in grado di ricoprire più ruoli, dando così la possiblità al tecnico di cambiare modulo senza fare sostituzioni.
Giusto per essere più chiari esaminiamo un potenziale formazione con schierando la difesa a quattro (quindi il 4-2-3-1): Dini o Branduani, Mogos, Cuomo, Golemic, Giron, Petriccione, Awua, Chiricò, D’Errico, Tribuzzi, Gomez. Gli stessi undici possono schierarsi con il 3-4-2-1, con il trio difensivo formato da Cuomo, Golemic e Giron, i due esterni di centrocampo possono essere Mogos e Tribuzzi, la mediana non cambia, e i due a supporto di Gomez sono Chiricò e D’Errico.
Come risulta evidente proprio la duttilità di Tribuzzi consente questa metamorfosi, e questa capacità camaleontica può diventare un’arma in più.
Giatur

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