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#PordenoneCrotone 1-0 I Il Crotone si fa male da solo: è crisi!

Michele Affidato- Banner News

Scontro al vertice tra Crotone e Pordenone, che nel posticipo di domenica sera si trovano davanti. La sorpresa neopromossa contro la squadra che fa il miglior gioco della cadetteria.

Si gioca a Udine alla Dacia Arena.
Mister Stroppa conferma l’undici di domenica scorsa con Messias di nuovo a centrocampo e Vido scelto ancora come spalla di Simy.
La partita comincia con i rossoblu che prendono subito il controllo del gioco mentre i neroverdi provano a contenere e ripartire in contropiede, come all’ottavo dove Podega viene servito in area da destra ma la conclusione finisce alta.
Al decimo il Crotone ha una triplice occasione da gol, prima Simy, liberato da Messia, il cui tiro viene respinto da Di Gregorio, sulla respinta ci prova Vido ma il portiere respinge di nuovo, arriva Messias che conclude al volo a botta sicura, ma la palla viene sbatte alla schiena di Di Gregorio e finisce alta.
Il Crotone continua a premere ma il Pordenone si difende con ordine e chiude gli spazi negli ultimi trenta metri.
La partita non si accende ma non è noiosa. Al 33esimo ci prova Crociata dalla distanza ma la palla termina alta.
Al 42esimo Pobega ci prova di nuovo questa volta da sinistra ma il tiro finisce alto.
Passa un minuto e il Pordenone passa in vantaggio grazie ad un clamoroso autogol di Mustacchio che corregge in rete un traversone di Gavazzi.
Il primo tempo finisce così, con il Pordenone in vantaggio grazie ad un intervento maldestro di Mustacchio. La sensazione è che il risultato poteva cambiare solo grazie ad una distrazione difensiva di una delle due squadre.
Stroppa negli spogliatoi dovrà alzare un po’ la voce perché i rossoblu sembrano frenati, la manovra è lenta e prevedibile, solo Crociata ha provato ad inventare qualcosa.
Oggetto misterioso è Vido che non assomiglia minimamente al giocatore che l’anno scorso ha entusiasmato a Perugia.
La ripresa comincia senza novità nelle due formazioni.
Il Crotone si piazza fisicamente nella metà campo avversaria, ma senza riuscire a trovare il varco giusto per creare pericoli alla porta di Di Gregorio.
Al 65esimo il Pordenone ha una bellissima occasione con Strizzolo che si presenta solo davanti a Cordaz ma che invece di tirare attende il tocco del difensore rossoblu per andare a terra, l’arbitro non ci casca e fa continuare.
Stroppa gioca la carta Nalini al posto di un deludente Vido.
Al 73esimo ci prova Messias dalla distanza ma Di Gregorio blocca a terra senza problemi.
L’allenatore rossoblu inserisce Rutten per Mazzotta, totalmente scomparso nella seconda parte della partita.
Il signor Camplone assegna 4 minuti di recupero in cui non succede assolutamente nulla.
La partita termina così con il Pordenone che conquista il secondo posto ed il Crotone che non esce dalla crisi.
I rossoblu non sono mai stati in partita, uno sterile controllo di palla ma, tranne il doppio intervento di Di Gregorio al 20esimo, nessuna reale occasione da gol. Un involuzione preoccupante per la squadra di Stroppa in cui si salva solo Messias che è l’unico che ci ha provato fino alla fine.
Giatur

Tabellino.
Pordenone (4-3-1-2): Di Gregorio, Vogliacco, Camporese, Barison, De Agostini, Gavazzi, Burrai, Pobega, Chiaretti (Zammarini 70’), Strizzolo (Candellone 76’), Curria (Mazzocco 83’)
Crotone (3-5-2): Cordaz, Golemic, Spolli, Gigliotti, Mustacchio, Messias, Barberis, Crociata, Mazzotta (Rutten 80’), Vido (Nalini 68’), Simy
Ammoniti: Barison (P) 25’; Messias (C) 68’; De Agostini (P) 74’;
Marcatori: Mustacchio aut. 43’;



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