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#PerugiaCrotone 2-0 | Le pagelle: Molina disastroso, Sala e Donsah encomiabili

Michele Affidato- Banner News

#PerugiaCrotone 2-0 | Un Crotone che inizia bene ma si perde strada facendo, una squadra che mostra tutte le sue fragilità e le carenze di una rosa “corta” e non adatta all’alta classifica. Gli squali escono sconfitti e ancora una volta ridimensionati dal match del “Curi” e iniziano a vedere la zona salvezza sempre più lontana.

Il settimo k.o. dell’annata porta la società a portare la squadra in ritiro, una situazione difficile dalla quale neppure l’arrivo del tecnico Pasquale Marino sembra aver portato migliorie se non nell’ordine del gioco mostrato in campo, dettata dall’esperienza di un allenatore navigato.

Le Pagelle:

Festa (6): Sostituisce l’infortunato Contini e non deve effettuare interventi particolarmente impegnativi. L’ordinaria amministrazione, non può nulla sulla prima rete di Lisi, si fa trovare fuori tempo nel gol di Matos anche se coperto da un difensore.

Molina (3): L’assoluto protagonista, in negativo, della gara. Relegato in difesa continua a confermarsi un pesce fuor d’acqua, non riesce a proporsi in fase offensiva, in quella difensiva commette errori su errori, due tra l’altro portano alle reti del Perugia: in entrambe i casi un suo disimpegno errato spalanca la prateria ai padroni di casa che colpiscono e puniscono. Fa imbufalire i tifosi, un fantasma.

Canestrelli (6): Un match ordinato, senza particolari interventi. Sgomita con gli attaccanti del Perugia, in particolare con Matos e si fa rispettare. Le tre reti in Nazionale he hanno sicuramente rinfrancato l’animo ma nel Crotone è un continuo affanno di reparto, soprattutto in fase di ripiego.

Paz (5): In campo per dare esperienza e sicurezza alla difesa. Si dimostra invece scoordinato e fuori tempo, cicca qualche pallone sanguinoso e arriva in ritardo su due o tre chiusure. Una serata storta, ma per fortuna non regala gol come Molina agli avversari.

Sala (6,5):  Uno dei migliori del Crotone, a tutta fascia, un polmone. Con il passaggio nei quattro di difesa non sembra avere subito contraccolpi. Un ruolo già svolto in passato con la Spal guidata proprio da Pasquale Marino. Si rende protagonista di un azione personale nel primo tempo, salta tre avversari ma spreca con un tiro debole davanti alla porta. Va apprezzato l’impegno, la maglia l’ha sudata.

Giannotti (Sv): Troppo poco per poterlo giudicare, entra a gara ormai compromessa e deve difendere per evitare un passivo peggiore.

Benali (6,5): Finalmente! Ritorna in campo e la qualità si vede. Smista palloni e serve alcuni traversoni alla “Pirlo” per Kargbo e Borello. Dopo tante settimane non era atteso dal primo minuto in campo, ma a sorpresa parte titolare. Non regge 90 minuti ma il suo contributo è fondamentale.

Zanellato (6): Niente lode e niente infamia, uno spezzone di gara ordinato al netto delle difficoltà della squadra. Questa volta non ha colpe su errori e svarioni, sicuramente non sembra essersi ancora calato nell’agonismo della cadetteria.

Vulic (5,5): Copia-incolla della gara contro il Monza, da lui ci si aspetterebbe il passaggio vincente, la giocata smarcante per gli attaccanti, il tiro potente e deciso dalla distanza. Nulla di tutto questo, poco lucido e qualche pallone errato per troppa superficialità.

Estevez (6): Rientra in campo dopo diverse settimane ma, diversamente da Benali, nella ripresa e non da titolare. Poco per poterlo giudicare, la mancanza di ritmo gara si vede ed è una scusante a suo favore.

Borello (6): Un tempo propositivo ma senza particolari acuti, non piace però il suo modo di affrontare gli spazi al tecnico Pasquale Marino che lo sostituisce subito in avvio per dare fisicità all’attacco con Maric.

Donsah (6,5): Come Sala è uno dei migliori, la condizione cresce e si vede dagli scatti ripetuti in mezzo al campo. Forse timido in fase di costruzione di gioco, corre dietro agli avversari per recuperare palloni e spezzare le ripartenze. Uno degli elementi più utili del centrocampo degli squali.

Maric (5): Da lui ormai ci si aspetta qualche gol, ma sembra sistematicamente sacrificato prima da Modesto e ora da Marino. Spalla utile per Mulattieri, non punge e non si rende pericoloso come nelle gare precedenti.

Mulattieri (5,5): Serata difficile per il giovane attaccante, impegno indiscutibile ma sembra mancare la lucidità. La fatica di giocare sempre si sente, soprattutto in gara così complicate. E’ abbandonato a se stesso in attacco, ci prova con qualche giocata ma non riesce a sfondare.

Kargbo (5,5): Rientra dopo 3 giornate di squalifica, la voglia c’è, la lucidità latita. Salta diverse volte gli avversari, ha due o tre occasioni in area tutto solo ma sbaglia l’ultimo passaggio. Spesso si intestardisce in giocate personali che portano a perdere palla vanificando il lavoro della squadra. La porta, inoltre, non sembra vederla neppure col binocolo. Bisognerà cambiargli ruolo? Marino si arrabbia, non poco.

Oddei (5,5): Una prestazione condizionata dal risultato, entra in campo ma non varia molto nella pericolosità degli squali. Ci prova con qualche spunto ma si perde sul muro difensivo. Una prova senza acuti ma anche senza particolari colpe.

All. Marino (6): Ha il merito di avere ridato equilibrio alla squadra, ripristinato una difesa a quattro uomini anche senza avere gente adatta. Se prima le reti arrivavano da posizioni errate in campo ora continuano ad arrivare per disimpegni kamikaze. Così’ come contro il Frosinone paga a caro prezzo passaggi errati del centrocampo, una gara difficile ben preparata ma che di fatto si chiude appena la squadra subisce gol. Non riesce a fare reagire i suoi nella ripresa e prova a limitare i danni senza riuscirci. Di certo non colpa sua, così come sembra ormai chiaro che le colpe non fossero tutte di Modesto.



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