CAMPIONATO
Partita stregata, Crotone costretto al pari

Sale la tensione allo Scida dove il Crotone affronta il Cagliari nello scontro diretto per la salvezza. Mister Zenga riconferma la squadra che ha sbancato, domenica scorsa, il Bentegodi, rilegando, per la seconda volta consecutiva, Budimir in panchina.
Il Crotone comincia la partita con buon piglio cercando di fare gioco, ma il Cagliari, che non rinuncia alle ripartenze, è ben chiuso. All’11ecismo tegola sulla squadra di Zenga. Stoian dopo uno scontro di gioco, che l’arbitro giudica regolare, rimane a terra. Il rumeno ha subito un brutto colpo da Faragò ed è costretto ad uscire, al suo posto entra Nalini.
Il Crotone continua a fare la partita ma non trova spazi per rendersi pericoloso.
Al 29esimo Tagliamento blocca il gioco richiamato dal Var, il fischietto internazionale, dopo aver consultato il replay assegna il calcio di rigore al Crotone. Lo strumento tecnologico ha individuato un fallo su Nalini, che a quasi tutti era scappato. Sul dischetto si presenta Trotta che spiazza il portiere sardo e porta in vantaggio i rossoblu.
Passano cinque minuti e il Cagliari si fa pericoloso. Ionita crossa dalla sinistra, la palla sembra innocua ma Ceccherini la colpisce maldestramente indirizzandola all’alngoletta. Cordaz deve superare se stesso per salvare la porta pitagorica. I sardi prendono coraggio e al 38esimo sfiorano di nuovo il gol, mischia in area dopo il calcio d’angolo, la palla finisce sui piedi di Faragò che tira a colpo sicuro, ma Cordaz c’è.
Rovesciamento di fronte e il Crotone sfiora il raddoppio. Trotta si infila a sinistra e crossa rasoterra per Ricci che tira di prima intenzione ma Castan devia in angolo, salvandomi la propria porta da un gol sicuro. Sul calcio d’angolo duroi scontro di gioco tra Cragno e Sampirisi che sbattono testa e testa. I due calciatori rimangono a terra per diversi minuti.
Il portiere sardo sembra avere la peggio ed è costretto ad uscire, al suo posto Rafael.
Il gioco riprende e il Crotone va vicino nuovamente al raddoppio. Nalini ruba palla, scambia con Trotta e si accentra facendo partire un destro micidiale. Raffaele compie un vero e proprio miracolo e devia sulla traversa, la palla poi finisce in angolo. Tagliavento assegna cinque minuti di recupero.
Dopo il primo minuto, POisacane entra duro su Ricci. Rosso diretto confermato, nuovamente, dall’intervento del Var.
Al quinto minuto di recupero Mandragora ferma Cigarini fallosamente, punizione dal limite che Cigarini trasforma.
Il primo tempo si conclude con le squadre in parità.
La ripresa comincia con una novità in campo, Faraoni prende il posto di Sampirisi rimasto contuso nello scontro con Cragno. Il Crotone comincia alla grande buttandosi tutto nella metà campo avversaria e costringendo il Cagliari negli uòltimi venti metri. Dopo sei minuti Rafael fa un altro miracolo fermando un sinistro di Benali da pochi passi. Martella, nell’azione successiva fa partire un bel sinistro dai venti metri e Rafael, di nuovo, riesce a salvare la sua porta.
I sardi mettono in campo tutto il manuale della perdita di tempo cercando più volte di innervosire la partita con vere e propèrie aggressioni soprattutto ai danni di Ricci che sta facendo impazzire gli avversari. Al 58esimo gol di Trotta annullato, giustamente, per fuorigioco.
Il Crotone continua a premere. Al 68esimo Ricci recupera la palla in area e tira ad effetto sul palo più lontano ma la palla non prende il giusto giro. Passano due minuti e Zenga tenta la carta Budimir, al posto di Barberis.
E’ un vero e proprio assedio ma il Crotone non riesce a sfondare.
Al 83esimo Trotta indirizza in rete e Benali, sulla linea di porta,invcredibilimente caccia la palla dalla porta. Due minuti dopo ci riprova Trotta che calcia bene ma la palla si perde di poco al lato. All’89esimo di nuovo il Var diventa protagonista. Ceccherini insacca di testa ma la posizione sembra in offside, anche se i dubbi rimangono.
La partita termina qua nonostante i cinque minuti di recupero dati da un Tagliamento apparso troppo indeciso e in stato confusionale da dopo l’espulsione di Pisacane.
Al Crotone resta l’amarezza di un sorpasso fallito, ma la consapevolezza di essere in crescita e di poter ambire senza drammi alla salvezza.
Giatur

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