Una grande passione verso i colori della squadra del Crotone, un’amore che arriva da lontano. Luigi Palmieri svela i suoi ricordi legati alle stagioni degli “squali” e analizza il campionato in corso.
«Seguo le vicende del Crotone da molti anni, l’anno preciso non lo ricordo, ma ricordo che giocavano i vari Casari, Piras, e Natale. Ero piccolo, ma penso che si trattasse della stagione 1976-1977, anni nei quali la squadra militava in serie C»,
Una stagione difficile ma ancora nella massima serie, come giudichi il cammino della squadra in campionato?
«Penso che il cammino sia più o meno in linea con le potenzialità della squadra, anche se ci manca qualche punto…»,
Quali tra i calciatori presenti nella rosa di questa stagione ti ha sorpreso maggiormente?
«Mi hanno favorevolmente impressionato Rolando Mandragora, anche se devo dire più nella prima parte di campionato e mi verebbe da dire anche Arlind Ajeti e Stefan Simic».
Per il Crotone ora il ritorno all’attività agonistica dopo aver usufruito di qualche giorno di riposo legato alla pausa invernale. Gli “squali” saranno impegnati allo stadio “Bentegodi” contro l’Hellas Verona, cosa ti aspetti’
«Contro l’Hellas Verona la vedo molto dura, ci aggrediranno subito sfruttando la grossa spinta del pubblico, sarà importante uscire indenni al termine del primo tempo».
Guardando le gare della squadra, cosa pensi che possa mancare a questo gruppo?
«Manca un po di qualità a centrocampo ed in attacco, soffriamo a sinistra nella fase difensiva e a destra in fase di spinta».
Riuscirà il Crotone a conseguire l’obiettivo prefissato?
«Spero nella salvezza, ma sarà molto dura, servirà avere un ambiente compatto come sempre».
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