“Osare è fondamentale”

Mister Nicola si presenta alla tradizionale conferenza stampa pre-gara calmo e concentrato, dando l’idea plastica dell’importanza della partita di domani a Cagliari.

L’allenatore rossoblù fa il punto sulla squadra sia dal punto di vista fisico (unico assente Mesbah) sia da quello psicologico e motivazionale. La partita di domani non sarà facile perché il Crotone si troverà davanti una squadra che è già consapevole del proprio valore.

“Il Cagliari – dichiara Nicola – è una squadra molto compatta e ordinata che sa fare girare la palla, ha un palleggio di qualità, e che in casa da fare male. Noi dovremo essere bravi a puntare sulla forza del gruppo”.

L’allenatore affronta anche il profilo tattico della partita soprattutto per quanto riguarda il modulo con cui i rossoblu scenderanno in campo. “Noi abbiamo il nostro modo di stare in campo, abbiamo modificato il modulo solo in alcune partite. Dobbiamo lavorare per acquisire fiducia e soprattutto sicurezza. Dobbiamo essere consapevoli che possiamo stare in campo con il nostro modo contro tutti”.

Quindi il Crotone scenderà in campo con il suo 3-4-3. Al centro della difesa tornerà titolare capitan Claiton con Ceccherini e Ferrari ai lati.

“Claiton è un giocatore fondamentale per noi visto il suo carisma e la qualità che sa mettere in campo”.

Centrocampo a quattro con Crisetig e Rohden sulla mediana e Rosi e Martella sulle due fasce. Se Rosi non dovesse farcela al suo posto potrebbe giocare Sampirisi.

In attacco punto fermo Palladino e torna Tonev titolare, un giocatore su cui Nicola punta molto.

“Tonev è pienamente recuperato e potrebbe partire titolare. Ha fatto vedere, soprattutto in nazionale, che sa fare gol strepitosi, ora deve imparare a fare anche quelli semplici”.

Al centro il mister sta pensando di riproporre Falcinelli anche perché “Simy non ha ancora i 90 minuti, ma sono contento per come si è abituato velocemente al calcio italiano”.

Ora la parola passa al campo ma mister Nicola sembra avere le idee chiare: “Osare è fondamentale! Ora D obbiamo saper valorizzare l’instintività di alcuni nostri giocatori”.

Giatur