Notizie in Rossoblù | Loiacono in versione “crotonese” racconta l’impatto avuto con la città: «Qui si vive di calcio»

Notizie in Rossoblù – Si tratta di uno dei volti “nuovi” di questa stagione, un calciatore di esperienza che ha vestito da protagonista la maglia della Reggina fino a poche settimane fa. Si tratta del difensore centrale Giuseppe Loiacono, uno dei titolari aggiunti nell’undici di Lamberto Zauli. Per lui già uno spazio importante in squadra, ma al netto dei risvolti sportivi il calciatore ha iniziato a vivere anche la città pitagorica. In quella che rappresenta una lunga estate, il calciatore ha voluto esprimere il suo pensiero su Crotone.

Dopo alcune settimane hai avuto modo di conoscere la città, cosa ti ha colpito?

«Di Crotone mi ha colpito subito il lungomare. Quando sono arrivato l’ho subito notato, è molto bello. Poi c’è sempre gente, i crotonesi trasmettono calore alla squadra, è una città che vive di calcio e si nota subito».

Hai avuto modo di degustare qualche piatto della cucina tradizionale locale? Le “vrasciole” rendono i difensori più forti…

«Non lo sapevo, farò di tutto per assaggiarle. Sicuramente me ne hanno già parlato ma non ho avuto modo di degustarle, ho vissuto poco questi spazi e questa terra ma penso che avrò tutto il tempo per recuperare».

Qual è la maggiore differenza che hai riscontrato tra Crotone e Reggio Calabria, due città calabresi affacciate sul mare e che vivono di sport?

«Non ho trovato grosse differenze ma similitudini. Sono due città nelle quali il calcio è fondamentale, hanno una storia alle spalle, sono belle e affacciano sul mare».

Tre gare da titolare, sintomo di fiducia da parte del mister e armonia con il gruppo.

«Pian piano mi sto amalgamando. Si tratta di un gruppo sano, forte, fatto di calciatori umili. Mi fanno sentire a mio agio. Il posto da titolare va sempre sudato e guadagnato, si deve dimostrare di valerlo durante gli allenamenti e nel corso della stagione».

In estate sei passato dalla Reggina al Crotone. Una categoria inferiore ma con altrettante difficoltà.

«Si tratta di un torneo molto livellato, il girone “Sud” è sempre stato così. Ci sono squadre competitive e campi difficili. Quest’anno, a mio parare, lo è ancora di più. Anche squadre di medio-bassa classifica si sono rinforzate per cercare di ottenere qualcosa di importante».