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Napoli: «Crotone squadra con grande cuore»

Michele Affidato- Banner News

Una breve parentesi ma intensa con il Crotone, due reti siglate in poco piu di venti presenze. L’ex attaccante rossoblu Aiman Napoli conosce bene il prossimo avversario degli “squali” il Sassuolo al quale nel torneo cadetto 2010-2011 siglo’ una doppietta, regalando di fatto il successo al Crotone all’Ezio Scida.

«Sono arrivato a Crotone dopo una militanza con il Modena, era la stagione di Serie B, 2010-2011 e in quel contesto il tecnico era Leonardo Menichini. A Crotone sarei dovuto arrivare gia la stagione prima ma a dai a Modena, mentre la stagione successiva il diesse Beppe Ursino si accordo’ con il dirigente dell’Inter Piero Ausilio e io arrivai in Calabria. La scelta fu dettata dal fatto che Crotone rappresentasse e tutt’ora rappresenta una piazza ideale per fare crescere i giovani talenti».

Dopo alcune stagioni che ricordano conserva della città pitagorica? 

«Un ricordo bellissimo, sono stato veramente molto bene. La gente è sempre stata molto affettuosa, poi dopo sei mesi andai via ma devo dire che sono stati tra i sei mesi più belli della mia carriera. Anche i risultati fin quando ho militato con la maglia del Crotone sono stati buoni, nella seconda parte di stagione ci fu un calo con l’arrivo di mister Eugenio Corini che venne poi anche lui esonerato per tornare con Leonardo Menichini». 

Una gara quella contro il Sassuolo che ha caratterizzato l’esperienza in maglia calabrese con Aiman Napoli protagonista assoluto di quella sfida vittoriosa dell’Ezio Scida.

«Ricordo bene quella gara, fu veramente bello. Un match su un campo pesante, una contesa nella quale sono riuscito a siglare due gol, la prima rete sotto l’attuale settore ospiti – ex Curva Nord – una marcatura che fu molto sentita e che dedicai ad un mio amico scomparso. Nel finale di gara in contropiede una cavalcata sotto la Curva Sud prima di andare a segno, fu proprio una bella giornata».

Dopo alcuni anni quella società che lo ha visto protagonista in quella parentesi felice è arrivata in Serie A.

«Me lo aspettavo in quanto la società è molto organizzata con il grande lavoro svolto dai presidenti Vrenna, che hanno messo sempre grande passione e sono stati aiutati dal diesse Beppe Ursino, che rappresenta quel valore aggiunto della società: lui riesce a capire subito le qualità dei calciatori, li porta a Crotone e in breve tempo riesce in un assetto di gioco a farli rendere al meglio e a regalare all’allenatore quel parco calciatori utile a raggiungere l’obiettivo prefissato».

Il Crotone questa stagione è ancora in lotta per non retrocedere. Che idea si è fatto di questo finale?

«Sto seguendo, diciamo che il Crotone prova sempre a dare spazio ai giovani e a quei calciatori che non hanno avuto di recente molte possibilità, provando a rivalutarli. Il Crotone, società e calciatori, sono sempre stati un gruppo che ha messo in campo e nel lavoro quotidiano grande cuore e secondo me può raggiungere l’obiettivo, ci spero e sarei felice se ci riuscisse».

Domenica 29 aprile – anticipo delle 12:30 – il Crotone scenderà in campo proprio contro il Sassuolo che lei ha incontrato da avversario. Quanto potrebbe essere determinante questa sfida per le sorti della salvezza rossoblu?

«Tantissimo, il Sassuolo si è ultimamente risollevato quindi per il Crotone può valere una fetta importante della salvezza. Per quanto sia difficile sono match che vanno affronti con concentrazione e serenità, la tensione va abbandonata perchè non porta mai a nulla di buono e il Crotone non deve avere paura perchè gioca bene e può fare sua la gara. Io spero che lo stadio sia veramente pieno perchè i tifosi di Crotone sono l’arma in più di questa squadra, ricordo quando ci incitavano e veramente mettevano i brividi».

L.V.



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