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CAMPIONATO

Mister Nicola “Corro ancora troppo io”

Michele Affidato- Banner News

Il primo ad arrivare in sala stampa è mister Martusciello. L’allenatore dell’Empoli ha esaminato crudelmente la partita.

“Abbiamo meritato la sconfitta, una grande lezione da parte del Crotone. Pigliamo questo grosso schiaffo e cerchiamo di imparare la lezione”.

Nessun alibi per i toscani. “Quando ti viene meno la fame, vai incontro alle brutte figure. Abbiamo bisogno di fare meglio e altro. Dobbiamo pedalare tanto fino al 28 maggio. I discorsi sono tutti aperti.”

La lotta per la salvezza è aperta. “Il campionato è aperto, la sconfitta ci può stare, ma ho viste cose che faccio fatica ad accettare. Dobbiamo fare altre prestazioni. Le sconfitte ci stanno, ma non così”.

“Mi auguro che sia solo una interruzione momentanea. Sappiamo che tipo di strada dobbiamo percorrere. La responsabilità è solo mia”.

L’allenatore del Crotone è euforico, ma così come non si è abbattuto nei momenti brutti, non si esalta dopo questa vittoria. Questa vittoria, strameritata dal Crotone, lancia un messaggio preciso a tutto il campionato: i pitagorici ci sono e vogliono vendere cara la pelle. Questo non è un campionato già definito… Anzi!

“Spero che gufiate di nuovo sugli attaccanti, così segnano di nuovo”.

Comincia con un sorriso la conferenza stampa di mister Nicola, che però entra subito nell’analisi della gara.

“La partita è andata come l’abbiamo preparata. Abbiamo avuto soltanto 10 minuti di sbandamento alla fine del primo tempo, ma nel secondo abbiamo ripreso a giocare bene. Grande merito a Falcinelli che ha saputo fare i tre gol”.

L’abbraccio con Palladino, un saluto o un addio?

“Non lo so queste valutazioni spettano alla società. Oggi Palladino in avanti ha fatto una grande prestazione, in quel ruolo, tra le linee, sa fare male. È uno dei giocatori più importanti che abbiamo. Se dovesse andare via avrei solo belle parole per il professionista che ho allenato”.

Oggi la squadra ha giocato bene, con grande ampiezza.

“I terzini hanno giocato come sempre, forse oggi hanno garantito più ampiezza. Forse per come era messo in campo l’Empoli. Oggi però il lavoro dei 4 attaccanti è stato notevole. Crisetig in questo momento sta diventando “ignorante”, se non sei animato da una rabbia particolare rischi di non dare il massimo”.

Partita fondamentale o solo importante?

“La partita di oggi serviva a ridurre uno svantaggio, che rimane ancora notevole, ma il nostro valore di non volersi arrendere mai, va dimostrato in ogni partita. Andiamo a Palermo, in uno stadio difficile, dove dovremmo dimostrare nuovamente la nostra personalità”.

Cosa c’è che si può ancora migliorare?

“Corro ancora troppo io fuori, devo ancora troppo stimolarli, vorrei correre solo per la gioia”.

Giatur



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