E’ uno dei nuovi arrivati nella rosa di mister Giovanni Stroppa. Il difensore Riccardo Marchizza ha accolto da poche ore la convocazione con la Nazionale italiana Under 21 ma nonostante questo rimane concentrato sulla sfida di debutto casalingo dell’Ezio Scida contro il Foggia.
Il calciatore si è espresso così in Sala Stampa in vista del match contro i Satanelli.
«Sicuramente la partita contro il Cittadella ci ha portato a concedere molto nei primi dieci minuti del primo e del secondo tempo. Questo ci ha portato a prendere delle reti evitabili nei primi minuti. Contro il Foggia cercheremo di evitare questi errori, abbiamo analizzato la partita e ritengo che ci è mancata concretezza negli ultimi metri che ci ha impedito di concretizzare le occasioni create».
Un profilo giovane quello di Riccardo Marchizza ma che può contare già su una discreta esperienza.
«E’ chiaro che questo essendo il mio secondo anno tra i professionisti ho tanto ancora da imparare. Lo scorso anno ho giocato molto ad Avellino e quest’anno voglio dare il mio contributo qui a Crotone».
Un campionato a 19 squadre in attesa del verdetto che potrebbe stravolgere nuovamente il “format” al termine della prima settimana di Settembre.
«Giocare con meno squadre ci impedisce di commettere errori, con meno gare si potrà recuperare meno eventuali passi falsi per questo proviamo a sbagliare il meno possibile».
Una squadra in forma quella del Foggia…
«Sappiamo che sono una squadra che gioca bene, per alcuni concetti siamo due formazioni simili. Sarà una gara bella da giocare, dobbiamo riscattarci da un brutto esordio ma sappiamo che con le nostre caratteristiche e le nostre individualità potremo metterli in difficoltà».
Prima volta all’Ezio Scida in campionato per Riccardo Marchizza.
«Non ho mai giocato qui, ma devo dire che lo scorso anno guardando la partita pareggiata contro la Juventus, alla rete siglata da Simy lo stadio era veramente una bolgia, quindi sappiamo che i tifosi possono dimostrarsi un’arma in più per noi durante il corso della stagione. Queste partite iniziali serviranno a rodare i meccanismi di squadra per obbedire alle richieste del mister e per giungere al “top”».
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