E’ un Luciano Spalletti concentrato e con il pensiero rivolto alla sfida di Crotone quello che si è presentato in conferenza stampa trasmessa dal canale sociale Youtube della società milanese alla vigilia del quarto turno di campionato. «In questa piazza in passato partite come questa venivano considerate come tappe interlocutorie – ha esordito il tecnico – , abbiamo davanti a noi 35 gare, tutte importanti e da giocare nel migliore dei modi al fine di portare a casa il risultato. Conosco bene questo avversario, conosco bene Davide Nicola e lo scorso anno ha mostrato le sue doti di motivatore in un momento difficile della stagione».
Una gara che dovrà vedere l’Inter protagonista dal primo fino all’ultimo minuto, senza lasciare nulla al caso e concedere occasioni alla squadra avversaria e per farlo, i neroazzurri punteranno sulle qualità dei loro fuoriclasse. «Dobbiamo essere bravissimi e fortissimi; il campione non sceglie la partita dove dimostrare le sue doti – ha proseguito Luciano Spalletti -, il campione è colui che tutte le volte lascia il suo marchio durante la gara e che conosce l’importanza della vittoria. Mi aspetto una squadra che mostri di essere composta da campioni e che ci sia il comportamento corretto».
Qualche dubbio di formazione per il tecnico di Certaldo. «Mantengo qualche dubbio di formazione perchè tutti si stanno allenando al massimo mettendomi in difficoltà – ha concluso l’allenatore dell’Inter -, il calciatore che piace a me è quello che accetta anche un ruolo marginale, ma che dopo subentra e compie qualcosa di diverso, dando il suo contributo alla squadra. Siamo sicuri che il nostro collettivo è un meccanismo che funziona e che cerca di dare il massimo in ogni partita. Per arrivare in fondo ci saranno da affrontare molte partite, quella contro il Crotone sarà una di questa. Prima o poi capiterà di valutare eventuali passi falsi ma non ci tengo a togliermi il dubbio su quale sarà la reazione della squadra, spero di non pormi mai questo dilemma in questa stagione perchè vorrà dire che avremo fatto bene».
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