I “Canarini” inseguono la salvezza e oggi vogliono tre punti preziosi

Qui Modena / Modena-Crotone non è mai banale. Negli ultimi anni le due compagini hanno lottato spesso nei bassifondi della classifica ma oggi, per il Crotone e per il Modena, non è una partita come le altre; il Crotone cerca il punto che le darebbe la matematica certezza della serie A, il Modena cerca invece i punti che farebbero aumentare le speranze per una salvezza difficilissima ma non impossibile da raggiungere. Vediamo come arriva il Modena a questo anticipo, tralasciando la disastrosa situazione societaria. Il mister è cambiato rispetto all’andata e sulla panchina dei canarini non siede più il debuttante Crespo, che ha deluso le aspettative della società emiliana; al suo posto è arrivato Cristiano Bergodi conoscitore della piazza e ben voluto dai tifosi. Mister Bergodi ha da subito cambiato metodologia di allenamenti e preparazione fisica lavorando, soprattutto, sulla mentalità della squadra che era troppo remissiva e timorosa. C’è da dire che, a parziale discolpa di Crespo, lungo tutta la stagione sono stati tantissimi gli infortuni dei canarini e il Modena ha dovuto fare a meno per mesi di Granoche, Bentivoglio, Galloppa e Mazzarani, per dirne alcuni; ma si sa, il calcio è fatto anche di infortuni e non ci sono scuse che tengono. Veniamo alla formazione che mister Bergodi dovrebbe schierare quest’oggi: in porta il sempre più confermato Manfredini che nella seconda parte della stagione ha scavalcato nelle gerarchie il troppo discontinuo Provedel, autore tra l’altro di papere colossali; difesa a quattro composta da Osuji e Rubin sulle fasce con Gozzi e Marzorati centrali; centrocampo disposto a rombo con Bentivoglio, Nardini, Giorico e Mazzarani (o Belingheri) come vertice alto di supporto alle due punte che saranno molto probabilmente Luppi e Granoche con Stanco pronto a subentrare per dare maggiore peso all’attacco.