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CAMPIONATO

Esordio vincente di Zenga allo Scida

Michele Affidato- Banner News

Nel prima di Walter Zenga allo Scida, gli interpreti in campo sono sempre gli stessi schierati da Nicola, ma il modulo è diverso. Mister Zenga a centrocampo schiera i tre mediani con Mandragora in cabina di regia e Barberis e Rohden a fare da incursori.

Ma le novità nel Crotone non si fermano allo schieramento ma dall’atteggiamento in campo. La squadra, infatti, pressa più alto, tiene palla e costruisce con più uomini. Rohden e Barberis sono perennemente a sostegno dei tre d’attacco, e Mandragora in cabina di regia sembra un esperimento riuscito.

Al terzo il Crotone è già pericoloso, sponda di Budimir per Stoian che dal limite dell’aria tenta il tiro a girò sul secondo palo ma Sorrentino è bravo a deviare in angolo. Passano altri tre minuti ed il Crotone sfiora di nuovo il gol sempre con Stoian che dentro l’aria di rigore prova la girata e la palla si perde di poco a lato.

I rossoblu tengono il ritmo alto e il Chievo sembra soffrire il dinamismo degli avversari. Al 15esimo palla gol per il Crotone. Cross dalla destra e Budimir si trova solo al centro dell’aria, piattole sicuro ma la palla finisce sorprendentemente sopra la traversa.

Passano altri sei minuti, e al 21esimo Trotta raccoglie una respinta corta di Sorrentino ma il suo tiro non riesce ad essere vincente.

Al 23esimo Meggiorini è costretto a lasciare il campo per infortunio, al suo posto entra Pellisser.

Al 32esimo il Crotone passa. Azione insistita in area veronese con Budimir che raccoglie un cross di Ajeti, dopo una traversa di Stoian, e questa volta non sbaglia insaccando da pochi passi.

Ci si aspetta la reazione del Chievo ma è il Crotone a controllare l’andamento della partita con i tre mediani che fanno filtro davanti la difesa e un grande Ajeti, ammonito all’11esimo, che oggi sembra invalicabile.

Al 45esimo, Pairetto manda le squadre a prendere il the negli spogliatoi.

Squadre invariate nella ripresa, così come il copione della partita. Il Crotone riprende alla grande il controllo della partita è emette in campo, probabilmente, i quindici minuti più belli di questa stagione. Scambi di prima, sovrapposizioni, controllo del gioco e personalità. Questo Crotone targato Zenga sembra avere tutt’altro piglio.

Il Chievo sembra imbambolato e i rossoblu hanno più volte l’opportunità di chiudere la partita, ma sciupano tutte le occasioni. Al 53esimo Trotta gira in porta un bell’assist di Budimir, ma l’amore palla è alta. Tre minuti dopo Budimir si trova a tu per tu con Sorrentino, imbeccato da un assiste al bacio di Mandragora, ma il croato tira addosso al portiere clivense. La partita si incattivisce e fioccano i cartellini gialli, sul taccuino di Pairetto finiscono Gobbi, Barberis, Mandragora e Birsa. Al 69esimo Rohden prova la palla a giro appena entrato in area, ma la sfera finisce di poco al lato.

Il Chievo si butta in avanti e lo Scida diventa una vera e propria arena. La pressione giallo, però, non genera grandi occasioni da gola, anzi è sempre il Crotone ad andare vicino al raddoppio con Stoian e Budimir, ma manca sempre la zampata finale.

Al 79esimo Cordaz salva il risultato con un grande intervento sul colpo di testa di Inglese, chdi sulla ribattuta si ritrova la palla sui piedi e segna, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Passano i minuti e la pressione del Chievo comincia ad essere asfissiante. Il Crotonese però non si perde d’animo e difende con tutti i suoi effettivi, andando anche in gol con Budimir annullato per un fallo di mano.

Dopo quattro minuti di recupero Pairetto fischia la fine, ed il Crotone, meritatamente, ritorna alla vittoria.

La mano di mister Zenga si è vista e non solo negli schemi e nel modo di stare in campo, ma soprattutto nella personalità, erano mesi che non vedevamo un Crotone così “guascone”, una caratteristica tipica dell’ex Uomo Ragno.

Giatur



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