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Davide Nicola: «Dovremo sfruttare le nostre armi per cercare di fare punti»

Michele Affidato- Banner News

Vigilia di campionato per la squadra dell’F.C. Crotone che in questi giorni ha proseguito la preparazione al fine di giungere al meglio al prossimo impegnativo match che vedrà i rossoblu accogliere allo stadio “Ezio Scida” la temibile Inter. A presentare l’imminente impegno in programma sabato 16 settembre (ore 15;00) è il tecnico pitagorico Davide Nicola.

«Affronteremo una squadra molto forte guidata da un allenatore che che conosco e stimo particolarmente – ha dichiarato il tecnico rossoblu – da quello che ho visto sicuramente in questa stagione saranno degli antagonisti alla conquista del campionato. Dovremo fare una partita di corsa e di grande coraggio, contro questo tipo di avversario bisogna essere molto umili, pratici e concentrati. Noi non abbiamo attaccanti da 10-20 gol a testa in stagione ma ragazzi che dovranno costruirsi strada facendo i loro numeri».

Una squadra che continua a ricalcare la stessa fisionomia del gruppo che ha concluso brillantemente il precedente campionato anche se può vantare in alcuni reparti la presenza di nuovo interpreti.

«Ritengo che tutti i movimenti fatti al fine di pressare la squadra avversaria portino ad occupare il terreno di gioco nel medesimo modo – ha proseguito Davide Nicola – , il problema non è il modulo ma come si occupa il campo. Non avremo ancora a disposizione Nalini, vedremo la prossima settimana come starà. Mariano Izco è rientrato e ha svolto cinque allenamenti, ha un piccolo fastidio al tallone risolvibile con una giusta calzatura. Per quanto riguarda Tonev ora sta bene; questa settimana si è allenato e vedremo come starà. Il nuovo arrivato, Aristoteles è arrivato dal Venezuela ma ha svolto solo due allenamenti, per lui tutto ruota all’acquisto di una ottimale condizione. Ajeti ha recuperato invece dalla botta rimediata al polpaccio».

Una gara che potrebbe vedere alcuni cambiamenti relativi alla disposizione in campo.

«Noi non siamo integralisti, rispettiamo quelle che sono le qualità dei giocatori con i quali è stata costruita la squadra – ha concluso il tecnico del Crotone – , cerchiamo sopratutto la nostra identità, anche perchè cambiare non è come al fantacalcio ma ci deve sempre essere un equilibrio, una organizzazione precisa in fase di possesso e non possesso. Un cambiamento può essere fatto in determinati momenti della partita, quando la gara ti chiede di osare di più o quando ti trovi negli ultimi quindici minuti dell’incontro dove si perde generalmente l’aspetto tattico e si punta maggiormente a raggiungere l’obiettivo prefissato».

 

 

www.ilrossoblu.it



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