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CAMPIONATO

Il cuore rossoblu non va oltre il pareggio

Michele Affidato- Banner News

Penultima di campionato, ultima gara allo Scida, partita tutta da vivere per un Crotone che vuole la salvezza già da oggi e una Lazio che, dopo il tonfo dell’Inter di ieri sera, può conquistare matematicamente un posto in Champion.

Mister Zenga presenta l’ennesima sorpresa schierando Rohden a centrocampo al posto di Stoian e Faraoni nel trio d’attacco, con Sampirisi che torna titolare nel ruolo di laterale difensivo.

Inzaghi si affida in attacco alla fantasia di Felipe Anderson e Caicedo, per sostituire Luis Alberto e Immobile, mentre a centrocampo il giovane Murgia avrà il difficile compito di non far sentire l’assenza di Parolo.

Il Crotone arriva a questa partita dopo la brutta sconfitta contro il Chievo, la Lazio, invece, viaggia sulle ali dell’entusiasmo ed è imbattuta da nove partite consecutive.

Una fantastica coreografia della Curva Sud accompagna l’entrata in campo dei giocatori, in uno Scida stracolmo come un uovo.

Palla al centro, calcio d’inizio affidato alla Lazio. Arbitra l’incontro Mazzoleni.

Primi minuti di studio tra le due squadre più accorte a non sbagliare che a tentare la giocata.

Al decimo bella ripartenza dei rossoblu con Mandragora che allarga su Martella, il terzino crossa, sulla palla arriva un difensore laziale che liberando tira addosso a Mandragora e la sfera finisce tra le braccia di Strakosha. Al dodicesimo la Lazio risponde lungo lancio per Milinkovic Savic che controlla di petto e tira di prima intenzione, la palla sfiora il palo alla destra di Cordaz.

Al sedicesimo Mazzoleni diventa protagonista della partita. Lulic cade in area di rigore dopo uno scontro, forse falloso con Faraoni e un dubbio contatto con Ceccherini. Neanche il gusto della Var, per il fischietto che assegna il penalty, trasformato da Lulic, con Cordaz che non ci arrivas per un soffio.

Al 27esimo il Crotone ha la palla buona per pareggiare. Barberis lancia per Nalini che controlla ed entra in area e tira in diagonale, sulla palla si avventa Simy che la manca per un soffio. Passano due minuti e questa volta il nigeriano non perdona. Martella scende a sinistra e pennella un cross perfetto che Simy non ha problemi a mettere dentro di testa.

Mazzoleni tiene tutti sulla corda con un silent check che sembra durare una eternità, e alla fine assegna il gol.

Al 39esimo Cordaz sale in cattedra. Caicedo Entra in area e si trova a tu per tu con Cordaz che lo ipnotizza e gli blocca un gol sicuro. Passano due minuti e Cordaz si supera su un bel diagonale di Milinkovic Savic, deviando la palla in angolo. Ultimi minuti al cardiopalmo per il Crotone chiuso in area da una Lazio arrembante che sfrutta tutte le indecisioni dei rossoblu.

Mazzoleni assegna due minuti di recupero in cui praticamente non succede nulla.

Il primo tempo si conclude così, con le squadre sull’uno a uno in una partita che appare combattuta in ogni zolla del campo. Il Crotone ha tenuto bene il campo nella prima frazione, ma è mancata lucidità in fase di costruzione dell’azione. Soprattutto Rohden appare troppo confusionario, anche se, come sempre, ci mette tutto, anima e corsa.

La ripresa comincia con gli stessi ventidue del primo tempo.

Al primo minuto la Lazio sfiora il go. Clalcio di punizione di Felipe anderson, Lulic colpisce di testa ma la traversa respinge. La traversa non scuote i rossoblu che continua a difendersi senza mai ripartire, colpa dell’imprecisione e della tanta confusione.

Al decimo Inzaghi ricorre alla doppia sostituzione mettendo in campo Caceres al posto di Radu e Patric al posto di Murgia.

Il Crotone dà l’impressione di essere rimasto negli spogliatoi. Zenga cerca di scuotere la squadra e al 14esimo inserisce Stoian per Faraoni. Al sedicesimo asuccede l’impensabile. Punizione sulla trequarti battuta da Barberis, sulla palla si avventa Ceccherini che insacca con l’aiuto del palo.

Lo Scida esplode e diventa una vera bolgia. Il Crotone prova a spingere ma più con la forza di volontà che con le idee.

Mister Inzaghi gioca la carta Nani al posto di Basta, spostando in avanti il baricentro della sua squadra. Siamo al ventesimo e questi 25 minuti saranno durissimi.

Al 23esimo il Crotone va vicinissimo al terzo gol. Nalini sfonda a sinistra entra in area e la mette al centro dove si avventa Rohden che tirar colpo sicuro ma sulla linea, a portiere battuto, c’è De Vrji che salva.

Al 29esimo mister Zenga ricorre alla sua seconda sostituzione togliendo Nalini, che esce tra gli applausi, e inserendo Trotta.

Al 39esimo la Lazio pareggia con Milinkovic Savic che frutta un cross di Felipe Anderson, controlla di petto e insacca all’angolino dove Cordaz non può arrivare.

Fino a questo punto della partita il Crotone ha controllato bene la Lazio sfruttando anche un paio di contropiede non finalizzati per la solita confusione nell’ultimo passaggio.

Al 43esimo Milinkovic Savic va vicino al gol con un colpo di testa che si perde di poco a lato.

Zenga gioca la sua ultima carta inserendo Ricci al posto di Barberis.

Mazzolnei assegna solo 4 minuti di recupero in cui i ventidue in campo lottano su ogni palla, ma la partita finisce così, con un pareggio che non piace a nessuno.

Il Crotone che esce dallo Scida tra gli applausi dei suoi tifosi, scende al terzultimo posto, i risultati, a dir poco sorprendenti dagli altri campi, mettono nei guai i rossoblu. Rimangono tanti dubbi sull’arbitraggio di Mazzoleni, ma questa non può e non deve essere una scusante.

La squadra di Zenga ci ha provato fino all’ultima energia disponibile, non si può chiedere di più a questi ragazzi che,, oggi, hanno tenuto testa ad una delle migliori squadre della Serie A.

Ora la testa va al Napoli. Serve un’impresa e non è detto che basti.

Giatur



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