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CAMPIONATO

#CrotoneSpezia 4-1 I Gol, gioco, vittoria e punti… cosa chiedere di più a questo Crotone?

Michele Affidato- Banner News

È un sabato soleggiato allo Scida dove il Crotone ospita lo Spezia per una partita che non può definirsi “scontro diretto” solo per merito dei liguri.
Rossoblu in emergenza a centrocampo con Cigarini infortunato, Petriccione squalificato e Benali che si ferma di nuovo per un fastidio al polpaccio.
Stroppa sceglie Zanellato in cabin a di regia e Eduardo a mezzala con Vulic che si accomoda in panchina.
Mister Italiano deve rinunciare a Nzola al suo posto Piccoli.
La partita comincia subito a ritmi alti con lo Spezia molto aggressivo.
Al terzo minuto Messias si libera con una finta di Chabot che interviene duro e atterra il brasiliano. Giallo per il difensore ligure, anche se il fallo è da arancione.
Al settimo Molina lancia Messias in contropiede, il brasiliano ubriaca Terzi con qualche finta arriva al limite dell’aria e di sinistro insacca l’angolino opposto battendo Provedel.
Crotone in vantaggio tra l’entusiasmo della panchina che entra tutto in campo per festeggiare il gol.
Passano cinque minuti e un disimpegno sbagliato di Magallan libera Farias che trova al centro Pobega che solo davanti a Cordaz spara fuori.
Al 17esimo bell’azione dello Spezia che arriva al tiro con Agudelo, ma la conclusione è alta. È il preludio al gol. Passa un minuto e Cordaz appoggia su Zanellato che senza guardare appoggia per Magallan ma la palla finisce a Farias che controlla e tira battendo un Cordaz rimasto pietrificato.
Al 21esimo altro disimpegno “leggero” del Crotone, con Reca che si fa rimpallare il rilancio, la palla finisce a Piccoli che si presenta solo davanti a Cordaz, ma il portiere rossoblu ipnotizza l’attaccante e devia il tiro in angolo.
Dopo il vantaggio, il Crotone sembra essersi spento e il campo è tutto dei liguri.
La gara si innervosisce, la tensione in campo è alta così come la posta in palio. I rossoblu cercano una reazione più di grinta che di gioco, ma è sempre lo Spezia ad avere il pallino in mano.
Al 37esimo Reca ruba palla e si invola in contropiede, apertura per Messias sull’altra fascia, il brasiliano prova a puntare Terzi ma questa volta il difensore ligure ha la meglio.
Il Crotone si risveglia e comincia a fare gioco ma la frenesia spinge i rossoblu all’errore e all’imprecisione soprattutto nell’ultimo passaggio.
Il primo tempo finisce così con le squadre che vanno negli spogliatoi in perfetta parità.
Non è stato un bel primo tempo, il Crotone dopo il gol si è spento e lo Spezia ha avuto tre quattro occasioni fino a quando non ha trovato il pari.
Stroppa ha preparato la partita in modo diverso rispetto al solito Crotone, la manovra rossoblu, infatti, pur partendo sempre dal basso non è composta da quella fitta rete di passaggi che siamo abituati a vedere, ma con verticalizzazioni per superare di netto il centrocampo e lanciare gli attaccanti verso la porta. Un approccio nuovo per questo Crotone che però ha funzionato pochissime volte.
Ora tocca a Stroppa capire come cercare di ricaricare emotivamente la squadra per il secondo tempo.
Lo Spezia presenta una novità al rientro in campo: Sala al posto dell’ammonito Ferrer.
Al primo minuto Crotone pericoloso. Eduardo allarga per Reca che trova Messias solo al centro, il brasiliano viene pressato da Terzi ma riesce a tirare con Provedel che respinge alla grande.
Al 49esimo il Crotone raddoppia, Molina lancia Reca che entra in area, dribbla Sala e con il destro insacca alle spalle di Provedel.
Giua si ferma in attesa del Var ma dopo un minuto che sembra interminabile assegna il gol.
Al 56esimo il Crotone va di nuovo in gol. Messias lancia Pereira, partito sul filo del fuorigioco ma in posizione regolare, sulla fascia, il laterale rossoblu si invola verso l’area avversaria e passa sul secondo palo a Eduardo che insacca con facilità.
Controllo al Var e gol assegnato.
In questo secondo tempo il Crotone sembra salito in cattedra soprattutto a centrocampo dove riesce meglio sia l’interdizione che la ripartenza.
Italiano fa la sua mossa e inserisce Gyasi e Maggiore per Agudelo e Pobega.
Ci si aspetta la reazione dello Spezia ma è il Crotone a fare gioco e al 61esimo andare di nuovo vicino al gol: Eduardo libera di tacco Reca che crossa per Messias ma il brasiliano, saltando, commette fallo.
La gara perde un po’ di brio ma non diminuisce in intensità anche perchè lo Spezia tenta in tutti i modi di rimettere la gara sui giusti binari.
Stroppa fa la sua prima sostituzione inserendo Cuomo per l’ammonito Magallan.
Al 76esimo il Crotone va di nuovo vicino al gol. Messias parte in contropiede e libera Molina sulla fascia, la mezzala rossoblu dopo un contrasto riconquista palla e si presenta davanti a Provedel che è bravo a deviare in angolo il diagonale.
Passando due minuti ed è lo Spezia ad avere l’occasione giusta. Molina perde palla a centrocampo, Maggiore lancia Farias che appoggia al centro per Ester il cui tiro è controllato a terra da Cordaz.
Cambio di fronte e Simy Si lancia in contropiede ma Chabot è bravo a recuperare in scivolata.
All’82esimo Italiano si gioca le sue due ultime carte, inserendo Verde per Farina e l’ex Marchizza per Bastoni. Risponde Stroppa inserendo Vulic al posto di Eduardo.
All’85esimo lo Spezia reclama un rigore per un presunto fallo di mano in area di Reca, ma il laterale rossoblu aveva il braccio attaccato al corpo e Giua fa continuare. Cambi di fronte e Pereira trova Messias che si presenta solo davanti a Provedel e insacca a pallonetto, il guardalinee segnala il fuorigioco e l’arbitro annulla. Dopo la consultazione al Var, Giua conferma la sua decisione.
Battuta la punizione, Messias ruba palla e lancia Simy solo davanti al portiere, l’attaccante nigeriano però si ingamba e sciupa la ghiotta occasione.
A due minuti dal termine Stroppa inserisce Riviere per Zanellato con Messias che si sposta a mezzala.
L’arbitro Giua assegna sei minuti di recupero.
Al terzo minuto di recupero Vulic ha la palla buona ma il tiro è debole e Provedel controlla senza problemi. La partita è di fatto finita ma c’è giusto il tempo di guastarsi il quarto gol del Crotone con il solito Messias che questa volta supera anche il portiere avversario e insacca a porta vuota.
Il Crotone conquista la sua prima vittoria ed in modo limpido, anzi forse potendo recriminare anche qualche opportunità sprecata.
Il campionato dei pitagorici comincia ora, come nella prima stagione in Serie A, con la prima vittoria all’undicesima giornata.
Ora si deve ricaricare subito le batterie per il tour de force di questo mese di dicembre.
Giatur

Tabellino:

CROTONE (3-5-2): Cordaz, Magallan (Cuomo 73′), Marrone, Luperto, Pedro Pereira, Eduardo (Vulic 82′), Zanellato (Riviere 89′), Molina, Reca, Messias, Simy.
A disposizione: Festa, Crespi, Cuomo, Golemic, Dragus, Crociata, Rojas, Djidji, Siligardi, Vulic, Riviere.
All. Giovanni Stroppa
SPEZIA (4-3-3): Provedel, Ferrer (Sala 46′), Terzi, Chabot, Bastoni (Marchizza 82′), Estevez, Ricci, Pobega (Maggiore 58′), Agudelo (Gyasi 58′), Piccoli, Farias (Verde 82′).
A disposizione: Krapikas, Acampora, Marchizza, Mora, Sala, Agoume, Gyasi, Bartolomei, Maggiore, Deiola, Erlic, Verde.
All. Vincenzo Italiano
Ammoniti: Chabot (S) 3′; Ferrer (S) 22′; Messias (C) 33′; Eduardo (C) 34′; Maggiore (S) 64′; Magallan (C) 70′.
Marcatori: Messias (C) 7′; Farias (S) 18′; Reca (C) 49′; Eduardo (C) 56′; Messias (C) 96.



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