#CrotoneFoggia | Qui Crotone: Zauli ha in testa qualche sorpresa

#CrotoneFoggia – Mancano poche ore al big match in cui il Crotone si gioca tutta una stagione. Stasera è da dentro o fuori, oppure come dice mister Zauli: «una partita senza il domani».

C’è voglia di rivincita nell’ambiente rossoblù, voglia di ribaltare il risultato dell’andata, ma soprattutto, di dimostrare che il Crotone è e rimane una pretendente alla vittoria finale.

Insomma, c’è voglia di riscatto dopo il passo falso fatto a Foggia.

L’allenatore rossoblù, ieri in conferenza stampa, è apparso calmo, come sempre, ma con un piglio nettamente più deciso rispetto a come ci aveva abituato.

Zauli ha le idee chiare. Quel secondo tempo di Foggia proprio non gli va giù. L’avrà visto e rivisto in questi tre giorni, e, probabilmente, si sarà ancora più infastidito dei tanti errori in campo ma soprattutto di un atteggiamento, quello della ripresa, che non era per nulla da Crotone.

Cambierà qualcosa nello scacchiere?

La sensazione è che Zauli stia pensando a qualche “sorpresa” per poter disorientare l’avversario.

Sorpresa negli uomini o nel modulo?

Con la rosa a disposizione dell’allenatore del Crotone, il mister potrebbe cambiare entrambi e nel caso voglia cambiare solo gli uomini ha modo di modificare sostanzialmente la squadra e di non effettuare non solo cambi ruolo su ruolo.

Giusto per fare un esempio si potrebbe pensare ad un Kargbo al posto di D’Ursi, e così si modificherebbe totalmente la fase offensiva del Crotone: meno palleggio ma più profondità. Si potrebbe pensare anche ad un Awua al posto di Vitale, assicurando corsa e copertura, soprattutto per evitare pericolose ripartenze degli avversari, ma anche una mediana composta da Petriccione e Carraro, tutta geometria e palleggio per cercare di muovere la difesa rossonera da una parte all’altra.

Questi sono soltanto tre esempi delle modifiche, piccole ma sostanziali, che il mister può apportare alla rosa cambiando soltanto qualche giocatore.

Se poi pensiamo al modulo, allora le cose potrebbero cambiare radicalmente. Mettere la difesa a tre consentirebbe a Zauli di avere una squadra più corta, più aggressiva anche rinunciando ad un uomo in fase d’attacco.

Insomma… le frecce all’arco di Zauli sono tante e qualche freccia avvelenata, nella faretra dell’allenatore rossoblù, c’è.

Giatur