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#CrotoneFiorentina | Cosmi: «Difficilmente trovi persone brave come quelle che ho trovato qui a Crotone»

Michele Affidato- Banner News

#CrotoneFiorentina | Finale di campionato a reti inviolate per il Crotone di Cosmi e la Fiorentina di Beppe Iachini, terminata 0-0 nella serata all’Ezio Scida.  Non ha preso goal nell’ultima giornata, rimanendo imbattuto nelle ultime tre gare, e chiudendo la stagione a 23 punti.

I padroni di casa hanno più volte trovato il vantaggio, con Messias che si è reso subito pericoloso, poi Cuomo che sfiora il palo, una traversa (sempre Messias) e Simy che non riesce a mandare dentro: «Ho la consapevolezza di aver avuto un gruppo per 14 partite che mai avrei pensato potesse esprimersi su certi livelli di gioco, su questo è la verità. Non è casuale che questa squadra crei e si esprima bene, ha giocatori di assoluta qualità, ma che potrebbero fare la differenza anche in altre squadre. Oggi non so se noi abbiamo fatto oggi l’impresa a non subire gol o la Fiorentina a non farlo, lo devo capire chi è riuscito meglio in questa impresa. No, a parte le battute difficile immaginare di fare più di quanto espresso. Rimane il rammarico per alcune partite giocate benissime e sfuggite per errori nostri o una mentalità che probabilmente ha penalizzato di più questa squadra. Però dovendo fare un discorso egoistico, per quanto brutto farlo, sono strafelice del lavoro fatto col mio staff, anche se conta il risultato finale, insomma. Però capite 14 partite, con i punti fatti sarebbe una media salvezza Oggi meritavamo la vittoria per occasioni create, bravo il portiere meno noi per la cattiveria».

Sulla Serie A ha detto: «La Serie A è la categoria dove tutti ambiscono ad allenare, giocare, perchè ancora oggi si diverte. La B è affascinante, crudele e infinita, ti stressa più di quello che si possa pensare.  evo essere sincero, ero curioso di capire se potevo starci, convinto di poter esprimere il mio modo di interpretare il calcio e quindi mi ritrovo, non so se è un bene o male, a capire se posso starci. Un desiderio ce l’ho, credo sia per tutti gli allenatori ripartire dall’inizio».

Sul suo futuro col Crotone si è così espresso: «Non so nulla, con la società parleremo a fine campionato. Credo che in questi due giorni parlerò con la società per capire. Al di là di come andrà, ringrazio eternamente questo club per avermi fatto tornare a respirare questo calcio. Non avere i tifosi allo stadio è stato un colpo durissimo, avendo conosciuto Crotone è stato devastante per il Crotone».

Sull’impresa del Crotone, nel tentare la terza promozione in Serie A, ha dichiarato: «È stato difficile molte squadre riuscire nell’impresa. Da domani si parlerà già di una A2, poi scopri che quest’anno saliranno tre squadre non pronosticate in maniera netta, forse l’era solo l’Empoli. Il Crotone non ha mai avuto certe presunzioni, anche perché è una società seria. Senza Simy, Messias e Ounas la squadra andrà ricostruita».

Dopo la retrocessione la squadra ha lottato per il penultimo posto: «Da fuori sembra un obiettivo inutile, stupido, ma ce lo siamo posti perché unico da perseguire. Chiunque sa quanto sia difficile giocare per la dignità, senza il risultato numerico. Questo rende ancora più onore alla squadra».

Poi ha continuato: «Nel primo tempo credo che meritavamo di vincere, per mole di gioco espresso. La Fiorentina ha fatto qualcosa di più, noi ci siamo difesi molto bene. Sono soddisfatto di questa partita perchè non era facile, ad oggi siamo penultimi, all’inizio quando sono arrivato eravamo ultimi. Oggi siamo arrivati tre punti davanti al Parma, quando sono arrivato eravamo a cinque lunghezze sotto. Bene così».

Una stagione finita al calar della sera. Il tecnico rossoblù si è integrato bene in questa città, e ancor di più con la società: «Quando finisce il campionato al di là del risultato è come a scuola l’ultimo giorno. Provi un senso di svuotamento, perchè 14 partite sono poche, ho dato tutto me stesso col mio staff. Il mio staff è una fonte di energia incredibile. ringrazio loro e tutti coloro che sono stati vicino a me. Massaggiatori, medici, magazzinieri, difficilmente si trova una realtà come Crotone. Davvero brave persone».

 

 



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