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Crotone | Famiglia e lavoro: l’ex Ciarcià riparte dalla sua terra

Michele Affidato- Banner News

Crotone | Una parentesi lunga che ha portato diverse soddisfazioni. Il centrocampista Giampaolo Ciarcià a distanza di alcuni anni non dimentica le stagioni vissute in Calabria. Per lui tre annate tra Serie C1 e Serie B con gli squali con 56 presenze e 2 reti, oggi, conclusa la carriera da calciatore ha voltato pagina tuffandosi nel mondo della moda con il suo “C14 – Store”.

Come si è concretizzato questo tuo ingresso nel mondo del commercio ed in particolare della moda?

«Quando ho messo di giocare mi sono detto che qualcosa avrei dovuto fare. Io avendo già una scuola calcio ho deciso di aprire un negozietto a mia moglie, in quanto appassionata di questo mondo. Successivamente abbiamo deciso di proporre capi non solo per donna ma anche per uomo. Io, che siccome di tempo libero ne ho parecchio durante la giornata, ho deciso di dedicarmi a questo lavoro. Mi piace e mia moglie è riuscita a coinvolgermi tantissimo».

Come nasce l’idea del nome della tua attività?

«Diciamo che la “C” sta per il cognome Ciarcià, mentre il numero 14 è legato alla data di nascita di nostro figlio. E’ stata una scelta condivisa e di famiglia».

Un dettaglio è svelato anche in merito al logo del suo negozio…

«Si, è una cosa fatta seguendo l’originalità. Si è preso spunto di uno scatto fatto nel servizio matrimoniale. Lo stesso è stato stilizzato e ripreso, è così nato il logo del negozio che è diventato un vero marchio».

Un negozio che si colloca in Sicilia, terra natia di Giampaolo Ciarcià.

«Ci troviamo a Floridia, in provincia di Siracusa. L’attività è aperta da circa tre anni». In questi anni non c’è stata una visita particolare da parte di ex calciatori ma c’è stata una gradita visita da parte di un elemento attualmente nella rosa degli squali. «è venuto a trovarmi Gozzo, giovane del settore Primavera del Crotone che in questa stagione ha anche debuttato in cadetteria. Poi diciamo che di altri calciatori no, anche perchè essendo un negozio di abbigliamento ci devi venire appositamente, è difficile capitarci. Sicuramente se qualcuno passasse mi farebbe piacere, accoglierli e parlare di calcio».

Nel “C14 – Store” il cliente viene seguito in amicizia.

«Riceviamo dai ragazzi alla gente più matura, donne e uomini. Diciamo che non siamo i commercianti che cercano a prescindere di venderti qualcosa. Sono dell’idea che una persona debba entrare, guardare, farsi un’idea, essere sicuramente consigliata ma poi debba scegliere il libertà. Lo faccio perchè mi piace essere cosi’, anche in passato quando entravo in un negozio e da cliente venivo “pressato” per acquistare qualcosa, mi dava fastidio. Per questo ho deciso di seguire questa filosofia, che non è solo una linea guida nel mondo lavorativo ma anche nella vita di tutti i giorni».

Dopo alcuni anni una nuova vita, nel commercio. Hai però valutato la possibilità di accettare qualche nuova sfida?

«Sinceramente no. Non ci penso e non sarei al momento propenso ad intrapprendere questa strada. Ho giocato a lungo, ho conosciuto persone e città. Diciamo che il mondo del calcio attuale non rispecchia i miei valori. Sono passati degli anni e tanto è ormai cambiato. Preferisco ora stare nella mia terra, dedicarmi alla famiglia e sopratutto alla mia attuale attività».

Il calcio prosegue però negli occhi e nei sogni dei ragazzi della scuola calcio.

«Si, mi piace lavorare con loro. I giovani ti fanno divertire, puoi aiutarli a realizzare un sogno o per lo meno consigliarli come perseguirlo nel modo corretto e con i giusti valori».

Piccoli campioni “crescono”.

«Speriamo, farebbe piacere essendo stato io calciatore sapere che qualcuno arriverà a questi livelli».

Ritornando al C14-Store, l’attività propone la sua merce anche con un negozio online.

«Si, c’è questa possibilità per coloro che non possono venire ad acquistare fisicamente nel negozio, si può così ordinare e spediamo la merce».

Un giorno potrebbe arrivare anche qualche crotonese…

«Sarei felicissimo. Sarebbe una visita gradita sia perchè continuo a mantenere un legame con la città di Crotone e con i tifosi. Ho giocato per diversi anni, in Serie C e in cadetteria, ho avuto il piacere di essere allenato da un maestro di calcio come Gian Piero Gasperini. Penso di aver dato tanto alla causa rossoblù ma anche di aver ricevuto tanto in termini di fiducia e di affetto».

Una visita in amicizia gradita al di là dell’acquisto di merce.

«Certo. Io sono sempre a disposizione dei tifosi del Crotone, della gente di Crotone e di tutti coloro che vogliano passare. Ovviamente qui devi venirci appositamente. Se capiterà l’occasione sarò felice. Anche per scambiare due parole, ricordare qualche gara e qualche vittoria del passato. Il tempo scorre, sicuramente, ma i ricordi restano. Quando hai dei bei ricordi così come sono quelli che io attualmente conservo della mia parentesi al Crotone è sempre bello tirarli fuori di tanto in tanto».

Un omaggio sarà fatto con il cuore.

«Concedo spesso dei gadget, degli omaggi. Mi piace far sorridere i clienti. Sarebbe bello farlo anche con qualche tifosi rossoblù».

Sui social di diletti a fare, a volte, da modello per promuovere la merce.

«Si, diciamo che è un modo per obbligarmi a rimanere in forma. Ovviamente devo tenere una certa linea e forma fisica per poterlo fare. Al di lù degli scherzi mi piace molto quello che faccio, mi diverto, mi prende molto e spero di farlo ancora a lungo».

L.V.



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