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Il Crotone conquista un punto di rigore

Michele Affidato- Banner News

Ultima spiaggia per mister Stroppa? La partita di stasera pone seri quesiti ad un Crotone che sembra essere regredito a differenza di quanto sostenuto dall’allenatore rossoblu. Allenatore che presenta la formazione già anticipa da IlRossoblu nell’edizione cartacea di oggi con l’unica novità, se di novità si può parlare vista le numerose migrazioni di ruolo che il giocatore ha subito in queste quattro partite, di Firenze sulla fascia destra al posto di Faraoni. In difesa Sampirisi torna sul centrodestra con Golemic al centro e Marchizza dall’altro lato. Regia nelle salde mani di Benali. Molina al posto di Rohden e Stoian sono le due mezzala a cui è affidato il compito di supportare la coppia d’attacco formata da Nalini e Budimir, oggi preferito a Simy. In panchina, finalmente si rivede Barberis che ritorna dopo l’intervento al menisco.
Mister Corini lascia la carta Morosini in panchina e punta su Bisoli confermando in attacco la coppia gola formata da Donnarumma e l’ex di turno Ernesto Torregrossa. In realtà le rondinelle schierano un altro ex di lusso: è capitan Gastaldello.
Lo Scida, anche stasera, si presenta con i suoi cinque mila spettatori (5191 per la precisione), ancora una volta un po’ poco per una partita tranquillamente definibile di cartello.
Palla al centro e l’arbitro signor Marinelli diventa subito protagonista. Marchizza lancia lungo, Budimir appoggia di testa e Nalini arriva in velocità controlla ed entra in aria ma viene abbattuto da Romagnoli. Per il fischietto di Tivoli tutto normale. Non sono passati neanche trenta secondi che il Crotone ha la sua recriminazione.
Il Crotone sembra partito bene. La qualità della mediana rossoblu si fa sentire. Benali, Stoian e Molina sanno far girare la palla, superare l’uomo e dare palla anche di prima. Il Brescia non riesce ancora a trovare il bandolo della matassa e cerca di metterci molta fisicità.
Al nono errore dei rossoblu nell’applicare la regola del fuorigioco, con Marchizza che rimane troppo basso. Palla lunga per Torregrossa che si invola verso Cordaz, Golemic interviene e l’ex attaccante del Crotone con molto mestiere si lascia cadere. Rigore e espulsione per il centrale rossoblu. Sul dischetto si presenta Donnarumma che azzecca l’angolino superando Cordaz.
Siamo al decimo, Crotone sotto di un gol e con un uomo in meno.
I rossoblu si schierano con la difesa a quattro con Sampirisi che fa coppia centrale con Marchizza, Firenze e Martella arretrano a terzini.
Al 15esimo punizione dal vertice sinistro dell’area bresciana, Stoian tira direttamente in porta, ma Alfonso respinge con i pugni.
Il Brescia continua a giocare duro, l’arbitro sanziona con la punizione molti degli interventi ma senza mai togliere il cartellino.
Al 19esimo Bisoli si ritrova la palla del raddoppio sui piedi ma, a pochi metri dalla porta, sbaglia maldestramente calciando molto a lato.
Al 23esimo bell’occasione per il Crotone, Molina crossa da destra, Nalini si coordina ma manca la palla. Errore brutto anche se non era una palla facile.
Passa un minuto e il Crotone va vicino al gol del pareggio. Nalini scappa a destra, finta e contro finta, cross per Budimir che dopo qualche rimpallo riesce a tirare con Alfonso che si fa trovare preparato e devia in angolo.
Al 27esimo altro contatto dubbio in area bresciana, con Nalini che va giù dopo il contrasto con Romagnoli, ma per Marinelli è tutto normale.
Passa un minuto e Bisoli si divora un’altra golosa occasione, questa volta imbeccato da Dall’Oglio, e posizionato al centro dell’aria, il trequartista lombardo tira sempre troppo largo.
Cambio di fronte e il Crotone ci prova di nuovo, sempre con Budimir il cui tiro viene smorzato da Gastaldello. Nell’azione Nalini viene colpito in viso e crolla a terra, bloccando di fatto l’azione del Crotone che aveva recuperato palla con Stoian. Il Crotone resta momentaneamente in nove.
Il Crotone continua a premere e chiude il Brescia nella propria trequarti. Al 35esimo angolo per il Crotone, Stoian appoggia per Martella che crossa di prima, Budimir di testa chiama Alfonso al grande intervento.
Al 37esimo Marinelli meraviglia tutto lo stadio e dopo l’ennesimo fallo bresciano, il nono per la precisione (uno ogni quattro minuti in media) caccia fuori il primo cartellino giallo, accolto da un clamoroso e ironico applauso dai tifosi rossoblu.
Al 43esimo clamoroso errore sotto porta di Budimir, che si ritrova la palla tra i piedi a mezzo metro dalla porta ma tira addosso al portiere.
Il Crotone meriterebbe almeno il gol del pareggio ma tra imprecisione e sfortuna la porta di Alfonso rimane inviolata.
Al 47esimo il Brescia va vicino al raddoppio: palla a Torregrossa che da buona posizione tira al lato.
Dopo l’ennesimo fallo non fischiato su Nalini e dopo due minuti di recupero, Marinelli manda tutti negli spogliatoi.
Prima di entrare nel tunnel, il fischietto di Tivoli viene circondato dai giocatori rossoblu che protestano molto vivacemente e, probabilmente, anche con un po’ di ragione.
Il primo tempo si conclude così.
Un primo tempo giocato bene dai rossoblu che hanno saputo reagire all’espulsione di Golemic. Il croato in tre presenze è riuscito a totalizzare due espulsioni.Un record difficilmente eguagliabile.
Il Crotone con la difesa a 4 ha saputo comunque tenere il pallino del gioco e creare più di qualche occasione da gol, anche se, chiaramente, si è sposto a qualche contropiede per fortuna non sfruttato dalle rondinelle.
Nota di merito per Stoian e Benali che hanno messo in campo tutta la loro qualità giocando una infinità di palloni.
Il secondo tempo comincia con il Brescia che cerca di controllare la partita e di far pesare la superiorità numerica.
Nei primi sette minuti il Crotone fa fatica ad uscire dalla propria aria con il Brescia che pressa alto sfruttando l’uomo in più. All’ottavo grande occasione per il Crotone. Benali e Martella dialogano sulla sinistra con il laterale che va al cross lungo sul secondo palo. Budimir rimette la palla al centro dove arriva Stoian che tira a colpo sicuro ma trova le gambe di Gastaldello ad impedirgli il gol.
L’occasione sembra dare la carica ai rossoblu che ricominciano a macinare gioco.
All’undicesimo prima mossa di mister Stroppa che inserisce Faraoni al posto di Molina, spostando Firenze a mezzala.
Passa un minuto e il Crotone pareggia con Budimir che all’ennesima occasione insacca di testa un bel cross proprio di Firenze alla sua prima proiezione in avanti.
Al 14esimo Bisoli grazia nuovamente il Crotone mettendo al lato una palla che non si poteva sbagliare.
Al 16esimo Corini inserisce Morosini per uno spento Donnarumma.
La partita vive più sulla tensione nervosa che non sugli schemi tattici. Il Crotone vuole i tre punti e non rinuncia ad attaccare, mentre il Brescia cerca di tenere palla e di sfruttare il vantaggio dell’uomo in più ma con troppa confusione.
Le rondinelle non riescono a sfruttare le fasce e molto spesso si accentrano finendo contro il muro difensivo rossoblu.
Al 20esimo Sampirisi fa una leggerezza, appoggiano piano per Cordaz, Morosini cerca di approfittarne ma il portiere rossoblu è bravo nell’uscita.
Seconda sostituzione per il Brescia: Martinelli lascia il campo al suo posto Spalek.
La partita si gioca ormai sul rasoio dei nervi, in campo ci sono molto errori anche se il più confuso sembra l’arbitro.
Al 26esimo il Crotone ce la mette tutta per regalare il secondo gol al Brescia e ci riesce. Stoian perde palla sulla trequarti regalandola ai biancoblu, parte il contropiede bresciano con Faraoni che riesce a recuperare su Torregrossa ma invece di spazzare l’area rimette la palla al centro per Morosini che corsa sul secondo palo dove un solitario Dall’Oglio insacca un incolpevole Cordaz.
Il Crotone in una sola giocata è riuscito a svilire tutto quanto di buono creato fino a quel momento.
Al 30esimo Stroppa inserisce Rohden al posto di Stoian che da una decina di minuti dava segni evidenti di stanchezza.
Stroppa risponde due minuti dopo con Simy al posto di Nalini. Attacco pesante per il Crotone con Budimir e Simy chiamati a raddrizzare una partita nata male.
Al 37esimo, Marinelli assegna una punizione da buona posizione per il Crotone. Martella prova il sinistro ma la barriera devia in angolo. Sul corner successivo Budimir spara alto da ottima posizione.
Marinelli sempre più protagonista in negativo. L’arbitro continua ad utilizzare parametri strani sempre in svantaggio dei rossoblu, innervosendo la partita, a farne le spese Faraoni che si becca un giallo.
In questa confusione il Brescia spreca l’ennesima occasione di chiudere la partita con Splaek. Sul fronte opposto Faraoni iscrive il proprio nome nella lista degli spreconi, tirando fuori una palla che invece andava solo messa dentro.
Anche oggi lo Scida è costretto ad assistere a svenimenti, cadute per un soffio, miracolosi riprese e tutto il repertorio che onestamente non sono degne neanche di una terza categoria.
Al novantesimo, dopo il tabellone che segnala sei minuti di recupero, parte la contestazione della curva.
Il Crotone si butta in avanti in un disperato assedio.
Sull’ennesima palla in aria Alfonso si getta in una uscita disperata che travolge Budimir e Marinelli questa volta non può far finta di non vedere. Rigore e sul dischetto va Budimir che spiazza il portiere e insacca il gol del pareggio strameritato dal Crotone.
Giusto il tempo di battere la palla al centro e arriva il triplice fischio finale.
Il Crotone oltre la zona Cesarini agguanta un punto insperato che non fa classifica ma almeno fa morale, anche se lascia ancora qualche pensiero a Stroppa. L’allenatore rossoblu è l’obiettivo della contestazione della Curva Sud che continua anche dopo il fischio finale. L’allenatore è chiamato sotto la curva ma il mister è già negli spogliatoi e l’appello dei tifosi rimane inascoltato.
Oggettivamente la partita è stata segnata dall’espulsione di Golemic al nono. Il Crotone ha avuto una bella reazione di carattere ma il Brescia ha mancato troppe volte il colpo del KO, soprattutto con Bisoli che alla fine può contare ben quattro occasioni di cui almeno due clamorose.
I rossoblu hanno dato un segnale di vitalità insperato, portati per mano da un Benali che sembra inesauribile e che tocca migliaia di palloni a partita. Tutte le azioni del Crotone, infatti, passano dai suoi piedi.
Alla fine dei conti possiamo tranquillamente dire che il Crotone ha fatto una bella partita, e qualche maligno in tribuna ha sottolineato che la bella prestazione è uscita proprio quando sono saltati gli schemi di Stroppa.
Ora il Crotone è atteso nella difficile trasferta di Palermo dove sarà chiamato alla grande prestazione per chiudere, definitamente, la crisi.
Giatur



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