Il Crotone comincia a crederci: a San Siro si tenta l’impresa

Sono bastati un pareggio e una vittoria per rivoluzionare lo spirito di questo Crotone che, dieci giorni fa era dato, ormai, per già retrocesso. Il pareggio di Firenze e la vittoria contro il Chievo, invece, hanno dato all’ambiente rossoblù fiducia nei propri mezzi e soprattutto tanto entusiasmo.
L’allenatore rossoblù ha dato alla squadra, finalmente, una propria identità uscendo dal guado “del ricordo del passato”. Quello che è sceso in campo domenica scorsa contro il Chievo e ancora prima a Firenze, è il Crotone di Nicola che nulla ha a che fare con la squadra di Juric. Basta difesa 3-4-3, e soprattutto fuori i due senatori, Claiton e Palladino, che erano gli uomini guida del Crotone che l’anno scorso ha dominato la cadetteria. L’allenatore ha quindi fatto le sue scelte che chiaramente non sono definitive, Claiton e Palladino torneranno sicuramente utili, ma di certo ora ha dato la sua impronta alla squadra che si è liberata dai fantasmi del passato.
Se questa sia o meno la strada giusta per la salvezza lo sapremo solo a fine campionato, per ora, però, ha cominciato a dare i propri frutti. La sfida con l’Inter arriva al momento giusto, i nerazzurri sono in piena crisi e senza guida tecnica, mentre i rossoblù viaggiano sulle ali dell’entusiasmo. In più ci sarà un San Siro, la scala del calcio, pronto ad accogliere i tanti tifosi rossoblù che, calorosi come sempre, si stanno organizzando per non perdersi questa storica giornata. Le premesse, quindi, per una grande impresa ci sono tutte, anche se pensando solo ai nomi, come Icardi, Candreva, Perisic e Handanovic, che domani scenderanno in campo contro i rossoblù, il tremore di gambe è giustificato. Mister Nicola si presenta a San Siro con due dubbi essenziali: il primo riguarda Barberis che in settimana non si è allenato per una febbre, il secondo, invece, è Stoian, fermo per un’elongazione all’adduttore rimediata domenica scorsa contro il Chievo. Per cui il Crotone domani potrebbe scendere in campo con Cordaz tra i pali, difesa a quattro con Rosi e Mesbah sui lati e Ceccherini e Ferrari in mezzo; centrocampo a quattro con in mezzo Capezzi e Crisetig, se Barberis non dovesse recuperare, e sui due lati Rohden e uno tra Sampirisi e Martella, in caso di forfait del folletto rumeno. In realtà l’alternativa a Stoian potrebbe essere anche Palladino, magari spostato sulla tre quarti a fare da suggeritore per le due punte. In attacco dovremmo rivedere la coppia Falcinelli – Trotta. Dal cilindro del mister potrebbe, comunque, spuntare il classico coniglio, così magari da sparigliare le carte, in una partita che potrebbe trasformarsi nella classica “svolta” della stagione.

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