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Crotone Calcio | Sale l’attesa per il “derby”: storia e passione tornano a riviviere

Michele Affidato- Banner News

Un “derby” non sarà mai una gara come tante altre. Una sfida che trae le sue origini da lontano, quando il calcio rappresentava una vera e propria festa e dove a farla da padrona erano le emozioni prima delle imposizioni televisive. Una festa attesa per tutta un’intera settimana, tra sfottò e incitamenti tra le tifoserie.

Torna ora a rivivere la contesa tra formazioni calabresi che in cadetteria mancava ormai da diverse stagioni: era il campionato di Serie B 2013-2014, quando il Crotone targato Massimo Drago riuscì a superare la Reggina del presidente Lillo Foti sia nel match di andata all’Ezio Scida (2-0) con reti siglate da Ishak e Torromino, sia nel match di ritorno all’Oreste Granillo (1-4) con le marcature portate a segno da Cataldi, Ishak e una doppietta di Pettinari, intervallata da una rete dell’amaranto Gerardi.

Quel Crotone a fine stagione riuscì a raggiungere per la prima volta gli i play-off al termine di una cavalcata esaltante. Oggi ancora come allora, il Crotone punta a disputare un campionato di vertice, ma davanti a sè avrà un’altra corregionale, il Cosenza, squadra assente dalla Serie B da ormai 15 lunghe stagioni.

La formazione dei Bruzi rappresenta però uno “spauracchio” da superare con convinzione e agonismo, con l’aiuto del calore del pubblico sugli spalti. La vittoria in casa pitagorica contro la formazione silana manca da ormai 42 anni, ultima sfida vittoriosa a Crotone fu quella che vide in Serie C il Crotone, allenato dal tecnico Gianni Corelli supere per 3-0 il Cosenza con le reti portate a segno da Gravante – doppietta – e Piras. Oggi, così come allora gli “squali” sono chiamati a superare i “lupi”, in una sfida che si prospetta combattuta ed emozionante dal primo all’ultimo minuto.

A ricordare l’ultima vittoria rossoblu è uno dei protagonisti di quello “storico” match, l’attaccante sardo Paolo Piras: «Anche se sono passati ormai diversi anni ricordo il calore del pubblico sugli spalti – sottolinea l’indimenticato bomber -, il Crotone di quell’annata viaggiava testa a testa con il Bari della famiglia Matarrese. Il “derby” con il Cosenza fu una gara molto sentita dalle tifoserie, sopratutto quella pitagorica che ci trascinò ad un’importante vittoria che ci permise di rilanciare il nostro passo in classifica. Oggi come allora questa sfida può rappresentare un nuovo passo verso la corsa al vertice. Il Crotone è un’ottima squadra, forse soffre più del dovuto, credo però che proprio una vittoria nel “derby” possa concedere quell’entusiasmo e quell’iniezione di autostima e fudicia alla squadra tale da permetterle di ritrovare quello spirito indomito e battagliero che l’ha contraddistinta in queste ultime stagioni ricche di successi».



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