Crotone Calcio | Andrea Barberis: «La maglia del Crotone me la sento addosso. Rispetto il decreto come tutti»

A prendere la parola nella diretta facebook dello speaker del Crotone Giovanni Monte è il calciatore  Andrea Barberis, rimasto nella nostra città per le norme restrittive sulla pandemia Coronavirus che ha profondamente cambiato il nostro stile di vita:

«Vivo questo momento con preoccupazione, sto a casa, cercando di rispettare il decreto e le normative, limitando i contatti, la maggior parte del tempo che passo a casa lo faccio passando del tempo con la mia ragazza, giochi da tavolo, balliamo al Nintendo Switch. Per il resto abbiamo una tabella di allenamenti che ci ha fornito il nostro preparatore atletico, sicuramente non è come allenarsi tutti insieme, però è qualcosa che ci può mantenere in forma. In questo momento è importante la salute degli italiani, se il campionato riprenderà a maggio ci dovranno essere tutte le circostanze perchè questo possa essere fatto nel modo migliore. Noi non vogliamo giocare per forza, perchè in ballo c’è qualcosa di più importante. Prima la salute.

La stagione del Crotone è positiva,  è iniziato bene il campionato, poi c’è stato un piccolo periodo di flessione, abbiamo cercato di recuperare le prestazioni e la condizione fisica, abbiamo iniziato molto bene il girone di ritorno e difatti ci ha proiettato in seconda posizione. E’ una stagione positiva, avrei voluto essere più importante a livello realizzativo.

Se dovesse riprendere il campionato sarà difficile perchè non ci alleneremo ancora per parecchio tempo, ci vorrà un mini ritiro, quindi sarà complicato ma partiremo tutti dallo stesso livello».

Per il centrocampista è il quinto anno con la maglia del Crotone.

«Il rapporto con i compagni è ottimo, siamo un gruppo coeso, siamo tutti ben amalgamati. Fa piacere stare nello spogliatoio. Da questo punto di vista ci divertiamo parecchio, in questo momento non siamo in stretto contatto, continuiamo a sentirci, ci facciamo due tre battute, il rapporto con la maglia è particolare perchè è la società dove sono stato di più, mi ha dato più soddisfazione e me la sento addosso.

La partita che rimarrà nei miei ricordi è Crotone-Lazio dell’anno del primo anno di Serie A, quando ci siamo salvati per 3-1, sul finale della partita quando il risultato era condizionato dal risultato di Palermo-Empoli, sentendo il boato del pubblico abbiamo capito che il Palermo aveva segnato ed è stato emozionante».