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#CosenzaCrotone | Per gli squali è tempo di “derby” e di ritornare a vincere

Michele Affidato- Banner News

Qui Crotone | È un Crotone che si lecca le ferite quello che negli ultimi giorni ha effettuato la marcia di avvicinamento al turno della sesta giornata, terza gara ravvicinata dell’ultima settimana. Dopo i match contro Brescia e Lecce gli squali saranno impegnati nel “Derby” del San Vito – Marulla di Cosenza. Una gara particolare, un match che arriva nel migliore momento dei Lupi e nel peggiore degli squali.

Una sfida tra corregionali, da sempre, rappresenta un occasione di gol e spettacolo, di giocare e recriminazioni. Un filo conduttore che ha caratterizzato gli ultimi confronti tra le due squadre, che dopo un solo anno tornando a sfidarsi in cadetteria. A mancare in questa occasione sarà il tabù delle vittorie in casa del Cosenza da parte del Crotone, sfatato nel girone di ritorno 2019-2020 con lo 0-1 targato Junior Messias.

Difficile capire quanti e quali saranno i cambiamenti che il tecnico Francesco Modesto apporterà alla sua squadra. Contro il Lecce alcune variazioni dal primo minuto non hanno concesso il giusto apporto al gioco della squadra, con un Crotone apparso senza idee e con il fiato corto. Per tale motivo si potrebbe tornare all’undici ammirato nel recente passato. In porta, salvo sorprese, dovrebbe essere ancora Festa ad avere la maglia da titolare. In difesa Nedelcearu, Canestrelli e Paz. A centrocampo Molina e Mogos dovrebbero operare sugli esterni con Zanellato e Vulic al centro. In attacco le scelte sono quasi obbligate: Benali e Marc potrebbero operare alle spalle di Mulattieri. Ancora assenti due elementi mai aggregati in squadra come Rojas e Rivière con quest’ultimo, ex atteso della sfida e nome discusso nel mercato estivo, che dovrà seguire a gara solamente dalla televisione. Per il cileno la stagione sta proseguendo tra allenamenti e convocazioni con la formazione Primavera guidata da mister Lomonaco.

Un match che si preannuncia molto seguito sugli spalti con oltre 3.300 biglietti staccati nella prima giornata di vendite a Cosenza ma con tifoso che arriveranno al San Vito – Marulla anche da Crotone nonostante le difficoltà riscontrate dal tifo organizzato con la mancata concessione degli autobus. Gli stessi arriveranno a Cosenza a bordo delle proprie auto e di nove posti. Una classifica che al momento non rispecchia il valore della rosa allestita in estate la società così come non gratifica i supporters crotonesi che al netto di un naturale periodo di adattamento si sarebbero aspettati per lo meno migliorie nell’attaggiamento del reparto difensivo che, nonostante il cambio di interpreti, continua a mostrare grandi lacune del tutto similari a quelle che nel precedente campionato, anche se in massima serie, sono costate una retrocessione anticipata e un record di gol incassati.

In tutto questo il rientro di Cuomo a seguito dell’infortunio subito nella fase di preparazione estiva potrebbe garantire maggiori scelte all’allenatore rossoblù. In attacco il Crotone sembra però soffrire della sindrome della coperta corta con il mancato impiego di Juwara, spesso non convocato, e la messa da parte di Borello, al netto dell’assenza di Rojas e Riviere le uniche pedine a disposizione rimangono il giovane Oddei e il più esperto ma altrettanto giovane Kargbo. Ci sarà dunque molto da lavorare e sopratutto da moltiplicare gli sforzi per risalire una classifica deficitaria già a partire dal “derby” contro un Cosenza che almeno alla vigilia sembra partire con il favore dei pronostici nonostante la riammissione impreventivabile in estate e l’allestimento della rosa solamente nelle ultime giornate del mercato estivo.



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