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#CatanzaroCrotone | Un ritorno al passato: sarà sfida all’ultimo colpo nel derby

Michele Affidato- Banner News

Qui Catanzaro | Prima contro seconda della classe, con numeri (per entrambe) degni del Manchester City dei tempi migliori, le ambizioni di due club che possono e vogliono arrivare al primo posto senza incorrere nella lotteria dei play off, un Ceravolo sold out ed una rivalità tornata di stretta attualità (anche se smentita sul fronte giallorosso). Signore e signori, questo e forse altro è la sfida di domenica.

Una sfida che torna al vecchio Militare dopo ben 17 anni. Correva l’anno 2005 ed era Serie B. Nel posticipo del 17 ottobre 2005, decise Corona allo scadere del primo tempo, mentre nella ripresa il direttore di gara, De Santis, espulse Gissi, Di Sole ed Imbriani. Il Catanzaro era guidato dal compianto Sergio Buso .

Nella stagione precedente, sempre al Ceravolo, il 2-2 del 2 ottobre 2004 costò la panchina a Piero Braglia. Catanzaro in vantaggio 2-0, con gol di Leon al 20′ e Zattarin al 35’, poi nella ripresa Vantaggiato al 51′ e Cevoli al 75′ rimisero in equilibrio il punteggio.

Tuttavia, le più grandi affinità tra oggi ed il passato, non posso che richiamare alla mente la stagione 2003/2004, quella dell’ultima promozione in B dei giallorissi, al termine di un testa a testa da paura proprio coi cugini pitagorici allenati da un giovane Giampiero Gasperini (che già all’epoca insegnava calcio). In quella stagione, l’Uesse si impose per 3-2 il 19 ottobre 2003. Al 20′ sbloccò il punteggio Re Girgrio Corona, di testa. Raddoppio di Alfieri al 45′ con una punizione dal limite, mentre al 78′ rigore di Porch riapriva la gara. All’87’, colpiva ancora Re Giorgio Corona prima del definitivo e inutile gol di Pagliarini al 90′.

Tornando all’attualità, il Catanzaro, come del resto il Crotone, ha onorato al meglio l’impegno di Coppa Italia e senza troppa fatica ha eliminato il Potenza (3-1). Anche grazie all’ampio organico a disposizione, mister Vivarini ha fatto riposare i titolari (anche per far smaltire a qualcuno le scorie di Avellino, Iemmello su tutti) dando spazio alle seconde linee (chiamiamole così). Cianci ancora una volta sugli scudi: doppietta per lui nel match di Coppa, dopo le buonissime prove offerte da subentrato.

In attesa della seduta di rifinitura, difficile capire cosa ci sia nella testa di Vivarini relativamente alle scelte per la composizione del centrocampo in quello che è il collaudato 3-5-2. E’ probabile, per esempio, che il tecnico giallorosso decida solo nella riunione tecnica della domenica mattina a chi affidare una maglia da titolare per la fascia destra, mentre in mezzo dovrebbero agire sempre il trio Verna-Ghion-Sounas. Ad oggi è Situm la pedina più in bilico. Il croato ha partecipato alla partitella – nelle file della primavera – ed il fatto che sia rimasto in campo da inizio a fine sgambata potrebbe far presagire almeno una convocazione per il match. In questo caso, ci sarebbe ancora spazio per Tentardini sulla destra, mentre sulla sinistra sicuro di una maglia è il finlandese Vandeputte. Sempre nella partitella del giovedì, con gli aquilotti ha giocato anche Fazio. Il difensore centrale, reduce da un lungo stop, per squalifica non ha potuto approfittare della coppa per mettere minuti nelle gambe. Dal canto suo, Bombagi si è allenato ancora a parte, ai bordi del campo, frenato ancora dal fastidio che aveva indotto alla cautela per la trasferta di Avellino.

Vittorio Ranieri



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