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Campionati | Serie A verso la ripartenza, fase di stallo in B e C

Michele Affidato- Banner News

Primi passi verso un possibile ritorno in campo almeno in massima serie, questo in poche parole il sunto della riunione periodica tra le componenti federali della FIGC per fronteggiare la crisi dovuta alla sospensione dell’attività sportiva per l’emergenza coronavirus.

La novità è quella legata alla possibilità di vedere le squadre della massima serie tornare in campo nelle prossime settimane per disputare le gare ancora in calendario, a venire incontro anche la FIGC che ha pensato di mettere nero su bianco il prolungamento della stagione sportiva 2019-2020 con termine ultimo non più fissato al mese di maggio ma al 2 agosto 2020.

Una decisione che permetterà di tenere ancora viva l’ìpotesi di una conclusione della stagione in corso attraverso l’attribuzione dei risultati per merito sportivo maturato sul campo, scongiurando una serie di ricorsi estivi che andrebbero di fatto a condizionare anche il prossimo campionato. Scendere in campo oltre la data del 30 giugno 2020 vorrebbe inoltre dire trovare un accordo su una proroga della validità dei contratti dei tesserati, su questo fronte ci sarà ancora da trovare la quadratura con l’AIC, il quale si è sempre dimostrato aperto al dialogo.

Per una Serie A che potrebbe rivedere il rettangolo verde nelle prossime settimane, attuando un rigido protocollo con i club che potrebbero fare da “garante” sulla sicurezza di calciatori e staff, con ritiri programmati e continui controlli la Serie B e in particolare la terza serie rischiano di non riuscire a rispettare queste direttive a causa della crisi economica ma anche della carenza di strutture. In questo senso non è dato sapere se i club torneranno presto ad allenarsi come i colleghi di Serie A.

La Uefa nei giorni scorsi ha fornito una linea guida alle Feredazioni dei principali campionati europei: completare la stagione entro l’inizio di agosto, prima della disputa dei recuperi di Champions League ed Europa League oppure “congelare” le classifiche e attribuire i posti in base al merito maturato fino al momento dello stop. Una regola che potrebbe essere attuabile per la massima serie, con posti di qualificazione alle Coppe ma meno attuabili per quello che concerne lo Scudetto che in quel caso potrebbe non essere assegnato, più complessa la situazione invece legata alle retrocessioni che rischierebbero di essere annullate. E nelle serie minori? Di riflesso si aprirebbe l’ipotesi di due sole promozioni, Benevento e Crotone, con l’annullamento dei Play-Off.

In questo caso a farne le spese sarebbero tutte le squadre in lizza per gli spareggi. Un’eventualità che aprirebbe contenziosi e che la Lega B così come la FIGC sperano di scongiurare. L’ipotesi più concreta riporterebbe dunque alla retrocessione dei club nelle ultime tre posizioni in Serie A e la promozione di Benevento, Crotone e Frosinone con anche in questo caso l’annullamento de Play-Off.

In caso di ritorno in campo in Serie B i tempi rimarrebbero “strettissimi”. Il campionato cadetto dovrebbe ad oggi disputare dieci giornate di campionato oltre ad un recupero (Ascoli-Cremonese), inoltre il regolamento prevederebbe anche la disputa di Play-Off e PlayOut, dando vita ad ulteriori gare. L’ipotesi più realistica in caso di disputa dei match vedrebbe un mini rush finale con l’abolizione di Play-Off e Play-Out, la promozione delle prime tre classificate e la retrocessione delle ultime quattro andando ad evitare contenziosi. In Serie C sembrano essere poche le speranze per un ritorno in campo, con il presidente della Lega Francesco Ghirelli che avrebbe già sottoposto alla FIGC la sua idea: stop ai tornei, promozione delle prime tre in classifica e ricerca di un metodo utile per ricercare la quarta formazione da promuovere.



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