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Beati: «Tifosi arma in più del Crotone»

Michele Affidato- Banner News

Una militanza che ha lasciato il segno nel cuore del centrocampista cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, un anno e mezzo comunque positivo e ricco di soddisfazioni. Non dimentica l’esperienza pitagorica Nicola Beati che a distanza di alcune stagioni ricorda con piacere quei momenti di calcio e passione.

«Sono arrivato al Crotone al termine dell’esperienza con la maglia dell’Arezzo, era la stagione cadetta 2009-2010 sotto la guida del tecnico Franco Lerda. La squadra era reduce dalla promozione al termine dei Play-Off di Serie C1. In Calabria sono rimasto una stagione e mezza, cambiando maglia nella sessione di gennaio con uno scambio tra me e Caetano Calil: io sono passato al Frosinone e lui che è tornato invece qui a Crotone».

Un ambiente ricco di aspettative e carico di entusiasmo quello che ha accolto l’ex calciatore rossoblu.

«Per me Crotone è stata una bella scoperta, in quell’estate mi sono sposato e ho coinvolto anche mia moglie in questa avventura calabrese, devo dire che ancora oggi conserviamo bellissimi ricordi. Ogni tanto infatti capita con gli amici di parlare di questa bella esperienza anche perchè sono stato abbastanza fortunato in quanto ho partecipato a stagioni dove la squadra è andata bene, sopratutto la prima dove se non sbaglio, abbiamo stabilito il record di punti conquistati in Serie B nella storia della squadra. Una stagione che era comunque iniziata tra mille problematiche, ricordo la vicenda dello Stadio “Ezio Scida” e delle gare a porte chiuse, ma anche un esordio con sconfitta a Modena contro il Sassuolo. Poi però siamo riusciti a riprenderci e concludere in modo esaltante la stagione».

Tra le gare di quelle annate, quale ti è rimasta particolarmente impressa?

«Devo dire la gara interna contro il Torino. In quell’occasione siamo riusciti a vincere 1-0 con rete siglata da Gabionetta, li abbiamo rilanciato il nostro sogno Play-Off, superando un bivio che ci ha permesso di cambiare obiettivo stagionale in quanto la salvezza era ormai cosa raggiunta. Una corsa che si è conclusa di fatto col pareggio interno all’ultimo contro il Mantova su rete siglata da Pellicori. Abbiamo dato tutto quello che avevamo, ma non siamo riusciti nonostante il bel campionato a raggiungere questo grande traguardo».

Una stagione che ha visto comunque il tributo da parte dei tifosi, presenti in grande numero nella gara di Cittadella, nonostante la sconfitta 3-0 subita al “Tombolato”.

«I tifosi sia con me che nei confronti della squadra sono stanti grandi, hanno rappresentato la marcia in più della squadra. Sono passato da Crotone da avversario ma devo dire che i tifosi si sono dimostrati sempre stupendi».

Dopo alcune stagioni il Crotone è approdato in Serie A…

«Pesavo che la squadra nel corso del tempo sarebbe riuscita a consolidarsi nella categoria e forse raggiungere i Play-Off, non mi sarei invece aspettato un dominio così netto del campionato e la promozione in Serie A da protagonista. A Crotone ci sono idee chiare che vengono fornite dalla società e questo si ripercuote su squadra e allenatori. Per questo rimango comunque il primo tifoso, conservando una bella amicizia con Alex Cordaz con il quale abbiamo giocato insieme nella primavera nerazzurra…».

Un Crotone che ha saputo vincere contro l’Inter, squadra che ha coltivato la tua crescita…

«Si, in effetti non me lo sarei aspettato. La vittoria contro l’Inter è stata una cosa veramente inaspettata, mostra la bellezza del calcio e i premi che giungono nei confronti di chi attraverso il lavoro ottiene i giusti risultati».

Il Crotone in questo campionato prova ancora una volta a conquistare la salvezza. Riuscirà a raggiungere questo obiettivo?

«Ci sarà da lottare fino all’ultima giornata, ho visto in particolare la sfida pareggiata contro l’Inter al “Giuseppe Meazza”, ci sono molte individualità interessanti in rosa e mi piace l’atteggiamento che la squadra mostra sul campo. E’ stato un peccato perdere le gare contro Benevento e Spal e sopratutto l’ultima casalinga. Sarà una lotta punto su punto come nel precedente campionato e solamente chi avrà costanza di risultato e grande tenacia potrà raggiungere l’obiettivo.»



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