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Diamo voce all'ex

Artistico: «Crotone città che vive di calcio»

Michele Affidato- Banner News

Una carriera lunga, iniziata tra le fila del Cynthia nei campionati dilettantistici e conclusa con la formazione del Latina. Lungo il suo percorso una militanza carica di reti tra le fila del Crotone a cavallo delle stagioni di cadetteria 2001-2002 e successivamente di serie C1, intervallate da una breve militanza nella squadra del Napoli.  Edoardo “Ciccio” Artistico, nel bene o nel male ha contribuito a lasciare un segno tangibile in Calabria portando a segno 21 reti in 41 presenze. Una militanza fatta di marcature, prestazioni ma anche di alcuni screzi con la tifoseria, fatti ed eventi che non hanno intaccato il ricordo positivo del suo ciclo a Crotone.

«Sono arrivato a Crotone nel campionato di serie B 2001-2002, alla guida della squadra c’era in quella stagione – almeno inizialmente – Antonio Cabrini. Ero arrivato dal Torino come parametro “zero” in quanto il mio contratto era scaduto, e di buon grado ho accettato la proposta del Crotone. Firmai un biennale, all’inizio della mia esperienza con Cabrini non ebbi nessun problema,  poi arrivò Materazzi e furono messi otto calciatori fuori rosa, in quella circostanza  ho preferito andare via, approdando a Napoli per 6 mesi, prima di tornare a Crotone nella stagione successiva. La squadra rossoblu nel frattempo  era retrocessa, si giocava nel campionato di serie C1 2002-2003, e ho disputato quella stagione con la squadra nella categoria inferiore».

Un bel ricordo anche se breve e sfortunato quello di Napoli.

«Napoli è stata una bella esperienza, sono stato benissimo al di la delle quattro presenze. Ebbi un infortunio fisico, un problema al ginocchio che mi costrinse ad effettuare un intervento. Rimane comunque una parentesi bella perchè ho potuto giocare con la maglia della squadra del mio cuore».

La piena ripresa fisica e il ritorno dopo pochi mesi in Calabria, questa volta in serie C1.

«Il ritorno a Crotone mi portò a segnare 16 gol in 27 presenze in quel campionato. Il rammarico rimane quello di non essere riusciti ad agganciare il treno play-off e ricordo che ci fu anche una contestazione nei miei confronti che, a distanza di anni, continuo a non capire anche perchè “credo” di aver dato del mio alla causa e lo dimostrano le tanti reti siglate, un fatto che mi portò ad andare via».

Crotone, una tappa che ha visto Edoardo Artistico portare a segno tante reti, tra queste due gare rimangono nei ricordi della punta.

«Ricordo con piacere la doppietta siglata a Cagliari dove riuscimmo a portare a casa la vittoria se non erro con il risultato di 4-2, una bella gara, importante nella quale portammo a casa punti importanti, sopratutto alla luce di una partenza a rilento. Poi ricordo anche gol siglati in serie C1, tra questi l’1-0 di L’Aquila. Per me rimane un’esperienza positiva perchè Crotone è una città che vive di Calcio, una esperienza utile che mi ha portato a conoscere tanta gente che rispetto e che a sua volta mi ha rispettato».

Crotone, un ambiente caldo non solo per il clima ma anche per il calore del pubblico.

«Il mio ricordo è quello di una città calda, non solo per il clima ma anche per il calore del pubblico. Un’ambiente bello, con tanto sole che non guasta mai. Ho trovato parecchi amici in questa città».

Un approdo in serie A e una rapida conferma con la salvezza conquistata all’ultima giornata. Come ha vissuto questi anni del Crotone?

«Conoscendo il valore dei Vrenna e dello stesso Ursino credevo che negli anni avrebbero fatto un buon lavoro. Sono gente seria che capisce di calcio e quindi sono veramente contento di vedere il Crotone in serie A al quale auguro di rimanere il più a lungo possibile».

Un match all’orizzonte difficile per chiudere l’anno solare: il Crotone si appresta ad ospitare il Napoli all’Ezio Scida, una gara che vedrà come sempre i favori del pronostico rivolti alla compagine partenopea. 

«Inutile nasconderci, il Napoli è favorito perchè credo che giochi il miglior calcio visto nell’ultimo periodo in Italia. Il Crotone  per salvarsi non credo che debba puntare a far punti in queste partite. La partita non credo che sia scontata ma il Napoli ha i mezzi per imporsi senza particolari problemi. Calcolando il livello che c’è in Serie A i rossoblu hanno tutte le possibilità di salvarsi, lo scorso anno ci hanno fatto un pò “tribolare”, credo che Nicola  abbia fatto un lavoro  straordinario, lo conosco personalmente essendo stato mio compagno di squadra da giocatore nell’esperienza di Ancona. Quest’anno  il Benevento  penso sia ormai andato ma farei attenzione sempre al Verona che si sta riprendendo bene.  Con Zenga ci sono però tutti i presupposti  per ripetersi, non dico in modo tranquillo ma per centrare comunque l’obiettivo».

Un saluto infine ai tifosi crotonesi…

«Auguro una salvezza con non troppe sofferenze, per me rimane una esperienza bellissima, mi sono trovato bene e quindi mi fa sempre piacere vedere la squadra conseguire risultati positivi».

 



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