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Amarcord | Gino Porchia: «Crotone mi ha dato tanto, sempre legato agli squali»
#Amarcord | Una carriera caratterizzata prevalentemente da due colori, il rosso e il blu del Crotone. Non una semplice maglia ma un pezzo di cuore, con tante gioie e grandi soddisfazioni.
Una lunga parentesi quella vissuta con gli squali, in un momento storico di ascesa del calcio crotonese, dai campetti impolverati delle categorie minori fino alle porte della cadetteria. Non dimentica quei momenti che rimangono ancora oggi impressi nei ricordi l’ex centrocampista rossoblù Gino Porchia, non un semplice calciatore ma un crotonese e un tifoso della squadra della sua città.
«La mia avventura con la maglia del Crotone è iniziata nel 1993, campionato di Promozione con alla guida della squadra mister Corigliano. Erano annate in cui la società stava crescendo alzando l’asticella, scalando le gerarchie nel mondo del calcio. Sono cresciuto con questa squadra affrontando di volta in vonta tornei sempre più importanti. Il Crotone ha vissuto in quelle annate una vera e propria rinascita sportiva».
Una città che di stagione in stagione accresceva il suo amore per i colori rossoblù.
«Vivere quelle annate è stato bellissimo, si respirava grande entusiasmo. La società era poi costituita da un gruppo di amici con l’amore comune per il calcio e per il Crotone con a capo il presidente Raffaele Vrenna. Il calcio in questa città si era incanalato attraverso questa società che ha saputo dare solidità e certezze».
La tifoseria di pari passo è diventata sempre più calda e numerosa in casa e in trasferta.
«Si, questo entusiasmo si è trasferito alla piazza, anche in campetti impolverati si vivevano battaglie sportive dentro e fuori dal campo. Ci sono stati dei match che hanno visto al seguito un grandissimo numero di tifosi, roba che neppure squadre di categoria superiore riuscivano a far registrare».
La vittoria di diversi campionati in un breve lasso di tempo ha concesso grandi aspettative all’ambiente.
«Man mano che si è vinto i vari campionati la città ha sempre risposto alla grande. C’erano volte che si poteva contare davvero diverse migliaia di tifosi presenti allo stadio, in trasferta e per i festeggiamenti».
Tra le stagioni disputate Gino Porchia le ricorda tutte alla perfezione.
«Sono state tutte bellissime, ovviamente quando sei giovanissimo hai poco tempo a disposizione per crescere e poter dimostrare il tuo valore. Io sono cresciuto professionalmente di pari passo con questa squadra. Ci tengo a ringraziare questa società perchè se vero che ho dato il mio contributo da calciatore è anche vero che l’ho potuto fare grazie alla loro fiducia».
Dalla Promozione fino alle porte della cadetteria.
«Ho lasciato la squadra in Serie C1, poi sappiamo tutti dove è riuscita ad arrivare. Dopo la fine della carriera da calciatore ho avuto modo anche di far parte dello staff del Crotone come dirigente, ho vissuto altre grandi pagine di storia del calcio crotonese che ricordo con affetto».
Dal Crotone anche ad un’esperienza di grande spessore con il Milan.
«Si, ho lavorato anche con il Milan e nei quadri dirigenziali vi era la presenza di un altro ex rossoblù come Massimo Mirabelli. Ho avuto modo di apprezzare molto questa esperienza».
Di quelle stagioni l’ex centrocampista del Crotone conserva ancora amicizie che sono andate fuori dal calcio giocato.
«Sono molto amico di Caputo, ma potrei citarne tanti altri da Moschella a Dalla Bona passando per Grieco, Russo e Divella».
Una vita fuori dal rettangolo verde che è stata senza particolari eccessi.
«Quando fai il calciatore devi rispettare delle direttive, devi fare una vita da atleta, sana e con orari ben precisi. Non c’era quindi tanto spazio per gli eccessi. Si faceva una vita tranquilla».
Oggi Gino Porchia ha voltato pagina.
«Ora mi dedico alla famiglia, con un gruppo di amici ci occupiamo a Crotone del Centro Sportivo Academy».
L.V.
La rosa della stagione 1998-1999
Vitale (p), Piazza (p); Anellino (d), Aronica (d), Carabetta (d), Della Bona (d), Di Rocco (d), Erra (d), Logiudice (d), Moschella (d), Olivo (d), Parise (d), Sibilano (d); Fialdini (c), Grieco (c), Quaranta (c), Quarta (c), Russo (c), Salerno (c), Porchia (c), Sciannimanico (c), Tondo (c); Ambrosi (a), Barrucci (a), Caputo (a), Di Giannatale (a), Frisenda (a), Pasino (a), Guido (a), Tortora (a).
Una delle formazioni della stagione 1998-1999

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