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A Tutta B | Il Palermo è la regina del torneo

Michele Affidato- Banner News

La sosta del campionato cadetto per lasciar spazio alle nazionali ci permette di fare il punto dopo le prime dodici giornate di campionato. Guardando la classifica, possiamo notare come nelle primissime posizioni di classifica non compaiono nessuna delle tre retrocesse dalla Serie A.

Verona e Benevento occupano gli ultimi posti della zona playoff anche se i sanniti devono recuperare una gara ed hanno già osservato il turno di riposo. Peggio di loro sta facendo il Crotone molto più vicino alla zona retrocessione che a quella promozione. La capolista è il Palermo, sorpresa fino ad un certo punto, visto che la formazione rosanero ai nastri di partenza era comunque stata inserita tra le prime alla pari delle tre citate in precedenza. Sorprendente è il campionato che invece stanno facendo Pescara, Salernitana e Lecce. Squadre di grosso blasone partite con l’obiettivo di restare in scia alle favorite, si stanno imponendo ritagliandosi un ruolo di assolute protagoniste.

Anche il campionato di Cittadelle e Brescia è ottimo. I veneti non sono più una sorpresa visto che anche lo scorso anno è sempre rimasto nelle zone promozione di classifica. Le rondinelle sono state costruite per cercare di agganciare un posto promozione e nelle ultime giornate sembra che abbiano trovato la giusta dimensione per mantenersi nei quartieri alti. Sta crescendo anche il rendimento del Perugia di Nesta che era stata inserita ad inizio stagione tra quelle formazioni candidate ad un posto promozione, ma che soprattutto nelle prime gare di campionato non ha espresso il suo potenziale. Gli umbri in queste ultime giornate sembra essersi messa in regola e si vuole candidare ad un posto che conta. Deludente invece il campionato della Cremonese: i grigiorossi sono stati costruiti per i playoff ma si ritrovano ora a metà classifica e con un cambio di guida tecnica visto che Rastelli ha preso il posto di Mandorlini.

Torneo tutto sommato in linea con le aspettative quello di Ascoli, Spezia e Venezia anche se per tutte e tre venendo da una stagione precedente tranquilla ci si poteva aspettare qualcosa di più. Nelle zone basse di classifica troviamo le tre neopromosse Padova, Cosenza e Livorno. Delle tre forse i labronici sono quelli che stanno deludendo di più per via del blasone ma in ogni caso l’obiettivo primario è la salvezza e la classifica dice che per il momento nulla è perduto. Stesso discorso naturalmente per biancoscudati e lupi che hanno comunque qualche punto in più. Male fino a questo momento la stagione del Carpi che sta cercando in tutti i modi di togliersi dalla zona bollente ma al momento i risultati non sono per niente positivi. Gli ultimi due turni di campionato hanno comunque alzato il morale in casa biancorossa per i due pari ottenuti in rimonta con Crotone e Carpi.

Menzione a parte merita il Foggia che senza la penalizzazione di inizio stagione oggi occuperebbe un posto di assoluta tranquillità, ma i satanelli sanno bene che devono affrontare un campionato di sofferenza e cercare di salvarsi il prima possibile. Tutto è ancora in gioco per tutte le formazioni cadette. C’è il tempo per sistemare gli andamenti e migliorare o consolidare il proprio percorso.



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