Zenga: «Il buon lavoro alla fine paga!»

“Sono molto contento per i ragazzi. Mettere la palla in rete non è mai casuale. Stiamo lavorando bene. Le aspettative sono legate ai risultati ma l’obiettivo dipende dall’attenzione che c’è negli spogliatoi”.

Zenga è un doppio ex per la Samp, dove ha giocato sia come giocatore che come mister.

“I capitoli si chiudono, i libri si continuano a leggere, ma io non ho alcuna rivalsa nei confronti della Sampdoria. Io sto pensando al mio Crotone e alla mia salvezza”.

Una vittoria che qualcuno attribuisce al mister, ma che l’allenatore sposta sui propri ragazzi.

“Trotta centrale l’avevamo visto, Stoian sa dare equilibrio e a centrocampo sa dettare anche i tempi. Il coraggio non è mio ma il loro. Va bene così e siamo contenti. Avevo bisogno di personalità e Stoian ha saputo darla alla squadra. Noi dobbiamo giocare al momento. Nella pausa avevo pensato ad inserire Ajeti ma si è sentito male, e se penso a tutto ciò che è successo in settimana, mi sa che qualcuno ce l’ha tirata.”

“I nostri ragazzi danno tutti il massimo, lavorano intensamente tutta la settimana. Con la Spal ci ha ammazzato due semplici episodi. I miei ragazzi oggi hanno ripreso a fare ciò che sanno fare, entrando in campo spavaldi e giocando come loro sanno fare senza preoccuparsi di chi è l’avversario. Se in settimana lavori bene, ti può girare male una volta, ma alla lunga raccogli il frutto”.

“In questo momento è chiaro che ci avrebbe fatto piacere avere qualche punto in più per stare più sereni, ma il campionato è lungo, ci sono tanti punti in palio. Sarà una sfida difficile, ma proprio per questo esaltante”.

L’ultimo pensiero di Zengaeè per Astori.

“Non posso non pensare a sua moglie e ai suoi bambini. Durante il minuto di silenzio ho pregato per loro”.

Giatur