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Porchia: «A Crotone momenti unici e indescrivibili»

Michele Affidato- Banner News

Una lunga militanza tra le fila del Crotone, cinque anni ricchi di successi ma soprattutto di grandi emozioni. Non solo un difensore ma anche un capitano e trascinatore nei momenti difficili e all’occorrenza uomo-gol su azione così come da calcio piazzato. Per Sandro Porchia, Crotone ha rappresentato una tappa importante della carriera da professionista che lo stesso calciatore ricorda ancora con affetto.

«Sono arrivato a Crotone dopo aver disputato un campionato tra le fila del Savoia in serie B. Io arrivai sotto la guida di mister Antonello Cuccureddu, era la prima stagione di cadetteria della squadra, era il torneo 2000-2001».

A Crotone che ambiente hai trovato?

«Essendo cosentino conoscevo già l’affetto e la passione dei tifosi. Ricordo lo Scida praticamente strapieno, un pubblico con grande passione e calore, anche se in quel torneo partimmo male e ci fù l’esonero del mister e l’arrivo di Giuseppe Papadopulo con il quale sfiorammo con un grande girone di ritorno persino i play-off. In quella stagione giocai spesso in coppia con il francese Cyprian che era se non sbaglio un Nazionale francese.  Nonostante i miei ventidue anni e lo scetticismo iniziale sono  riuscito a farmi conoscere e apprezzare dai tifosi».

Non solo un semplice difensore ma anche un uomo gol.

«Si, nella seconda stagione sono riuscito a siglate quattro gol da calcio di punizione in serie B ma nella stagione di serie C1 ne siglai addirittura 9, ai quali si devono sommare le 3 messe a segno nei play-off, in totale dodici in un campionato. Era l’anno della nuova promozione e delle sfide emozionanti contro il Benevento, nella semifinale di ritorno a Crotone ricordo di aver siglato due reti, una di testa e una su calcio di rigore, ancora oggi se penso a quei momenti mi viene la pelle d’oca».

Una gara rimasta nella storia recente del club.

«Importante fu la terza rete che chiuse di fatto i giochi, ma devo dire che segnare un gol sotto la Curva Sud, sotto quella muraglia umana di tifosi del Crotone mi ha lasciato sensazioni ancora oggi indescrivibili».

Tra le tante gare disputate una rimane impressa nei ricordi di Sandro Porchia.

«Ricordo in modo particolare una gara, era un di posticipo serale, un Crotone-Treviso 2-2, in quella sfida segnai per essere precisi una doppietta».

Tornando ad oggi, il Crotone è approdato in serie A raggiungendo anche la salvezza nel precedente torneo. Secondo lei può ripetere il risultato del precedente torneo?

«Certamente, ha tantissime possibilità e sicuramente ci saranno quelle cinque o sei squadre che lotteranno fino alla fine per raggiungere questo obiettivo. Dalla sua il Crotone ha l’abitudine di saper combattere giornata dopo giornata per conquistare i risultati e già lo scorso anno lo ha dimostrato completando una salvezza grandiosa e diventando, di fatto, un esempio da seguire per tutte le squadre».



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