Più coraggio e meno ingenuità: le armi di Nicola contro l’Atalanta

«Ci siamo preparati sapendo e tenendo conto di incontrare una squadra che sta avendo un rullino di marcia impressionanteche è arrembante, che è capace di farti male in qualsiasi momento, ma per noi non ci sono partite più facili delle altre». Così l’allenatore del Crotone, Davide Nicola, in conferenza stampa pre Atalanta. «In questo momento – continua il mister – dobbiamo essere coscienti che abbiamo la possibilità di modificare il nostro assetto di gioco per poter creare grattacapi agli avversari: questo vogliamo fare». Per molti versi Nicola vuole un Crotone visto nella partita contro la Roma: la dinamica di gioco con ripartenze veloci, come nel primo tempo, e un baricentro più alto con attacchi più profondi, come nel secondo. Per Nicola ci saranno delle similitudini tra il Crotone visto contro i giallorossi e quello che scenderà in campo oggi pomeriggio: «per il modo di stare in campo dell’Atalanta ci saranno scelte simili, e in altre ci saranno variazioni, poichè la Roma gioca in un modo, interpretando la difesa a tre, l’Atalanta in un altro. Quindi da questo punto di vista la scelta delle giocate diventa un po’ diversa». «In questo momento – continua il mister rossoblu – non mi preoccupa la squadra di Gasperini, è molto forte e riconosco in lui l’artefice vero di questa grande cavalcata visto che in 19 partite ha totalizzato 13 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte vuole dire viaggiare con numeri incredibili. Allo stesso tempo mi occupo del mio Crotone, perchè sono convinto se eliminiamo alcune ingenuità e aumentiamo un po’ di coraggio nell’accettare degli uno contro uno, in alcune fasi della gara, e vincerli soprattutto in fase difensiva, questo ci permette di ribaltare prima e meglio l’azione offensiva». «Questo è il momento in cui il Crotone deve pensare una partita alla volta, come se fosse sempre un match da tre punti – conclude Nicola – ovvio che non sarà possibile fare questo, ma la mentalità deve essere questa, non perdendo quello che abbiamo imparato nel corso della stagione: per poter essere competitivi e fare punti, bisogna avere un equilibrio, sia quando attacchi, sia quando ti difendi».

G.L.

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