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Il Genoa cerca di mettere le mani sulla salvezza

Michele Affidato- Banner News

Il post derby non è mai facile da gestire, a prescindere dal risultato. Lo sa bene mister Ballardini che in vita sua non ha mai regalato una stracittadina alla Sampdoria. Il carico emotivo connaturato a tale partita depaupera nel breve le energie mentali del Genoa, ancora non del tutto al riparo in termini di classifica poiché all’appello mancano cinque punti per la salvezza aritmetica. Il gorgo retrocessione dista otto punti a sette giornate dal termine con, al momento, gli scontri diretti a favore del Grifone.

A Villa Rostan tiene banco il rinnovo del tecnico di Lugo, che continua a slittare di giorno in giorno: Ballardini merita la riconferma a prescindere per il grande lavoro svolto nella difficile gestione del post Juric, quando la squadra aveva rastrellato sei punti in dodici partite. Le fastidiose voci di mercato attorno a Ballardini (e al direttore generale Giorgio Perinetti) fanno da contraltare all’ufficiosità del ritorno a Genova di Mimmo Criscito: il difensore napoletano, in scadenza con lo Zenit San Pietroburgo, è amatissimo dalla tifoseria del Grifone e terminata la carriera in campo avrà un ruolo dirigenziale.

In casa Genoa si stanno registrando alcuni piccoli cedimenti fisici, del tutto normali dopo un girone all’insegna della rincorsa salvezza e dei ritmi necessariamente alti. Lunedì Davide Biraschi ha riportato una lesione all’adduttore lungo della gamba sinistra, infortunio che lo terrà fermo verosimilmente fino alla fine del mese di aprile; poi Rigoni e Taarabt hanno dovuto smaltire i postumi dell’influenza saltando due allenamenti, mentre Rosi, Izzo e Spolli hanno sostenuto del lavoro differenziato. Ballardini recupera Miguel Veloso dopo settantacinque giorni ma rischia di perdere Bertolacci: il centrocampista romano si è fermato anzitempo nell’allenamento di ieri (la causa è un non meglio specificato affaticamento muscolare).

Alla luce delle note mediche si desume che sabato il club più antico d’Italia avrà cinque/sei giocatori non al meglio della condizione fisica. A pochi giorni dalla gara del Ferraris, che all’andata (0-1, gol vittoria di Rigoni) segnò il terzo debutto di mister Ballardini sulla panchina del Grifone, si può ipotizzare una probabile formazione con il solito modulo 5-3-2, scritto alla difensiva seguendo la tradizione giornalistica sportiva: davanti a Perin agiranno Lazovic, Rossettini, Spolli, Zukanovic e Laxalt; a centrocampo Rigoni (o Bessa per dare qualche spunto offensivo in più), Bertolacci se l’imprevisto muscolare non sarà grave e Hiljemark; in attacco spazio a Pandev e Lapadula.

Alessandro Legnazzi – Pianetagenoa1893.net



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