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Diaby: «Crotone, una sfida personale»

Michele Affidato- Banner News

Come da recente tradizione la finestra di mercato vede il Crotone chiudere con un ultimo acquisto. Ad approdare in maglia rossoblu allo scadere del mercato di riparazione invernale è il giovane attaccante francese Moussa Diaby.

A presentarlo presso la sala stampa dello stadio “Ezio Scida” nel primo pomeriggio di giovedì il direttore sportivo Beppe Ursino e il direttore generale del club Raffaele Vrenna. «Presentiamo questo ragazzo che rappresenta l’ultimo nostro acquisto – ha dichiarato il direttore generale Vrenna -, è un esterno d’attacco con piede prevalentemente sinistro che può ricoprire in rosa il ruolo di Federico Ricci. Durante la stagione avere una scelta in più potrà giovare alla squadra. Quello che è da sottolineare è l’aver aperto un’amicizia con una squadra importante come il Paris Saint-Germain, un rapporto che speriamo possa portare dei risultati in futuro».

Soddisfatto dell’operazione anche il diesse Beppe Ursino. «Come ogni anno il Crotone all’ultimo secondo chiude una operazione. Spesso questi ragazzi dell’ultimo secondo, durante il corso delle stagioni, si sono dimostrato molto importanti. In questa finestra anno abbiamo concluso con l’acquisto di Moussa Diaby. Abbiamo dato vita ad una campagna acquisti importante. Questo giovane ragazzo è un calciatore molto tecnico e veloce, bravo nell’uno contro uno. Potrà essere una delle sorprese del Crotone, tutto passerà dall’ambientamento».

Si è presentato con un “Forza Crotone” il giovane Moussa che nonostante la giovane età non sembra mostrare timore reverenziale. «Arrivo dal Paris Saint-Germain, ho accettato questa sfida per migliorarmi e per concedermi una chance in questo campionato. Non conoscevo bene Crotone ma ho visto la squadra giocare e devo dire che sia in questo torneo che in quello precedente ha mostrato un bel calcio. Posso giocare su entrambe i fronti dell’attacco, a destra così come a sinistra».

Un campionato molto difficile quello della Serie A. «Ho sempre sentito parlare del campionato italiano, è uno dei più difficili ma allo stesso tempo  uno dei più affascinanti».



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